Ordo Virtutum

ECM

Poetessa, mistica, monaca, rivoluzionaria, medico e filosofa, cuoca, musicista di incredibile modernità, Hildegard Von Bingen scrive nel 1151 questo dramma liturgico, offrendo una visione espressionista all’interno della chiusa monodia gregoriana, sistema di canoni che ella espanse come nessun altro, cambiandone i confini e aprendo una finestra profetica e premonitrice verso la musica degli anni, dei secoli a venire.

L’ensemble Belcanto diretto dal mezzosoprano Dietburg Spohr, offre una visione che getta il giusto ponte verso la musica contemporanea, attraverso una lettura davvero attenta e profonda dell’opera della santa renana dove addirittura vi sono dissonanze per rappresentare stati d’animo di lotta e disperazione, dolcezza per l’innocenza.

Le virtù contrapposte alle tentazioni demoniache in un viaggio spirituale di incredibile profondità che getta nuova luce sul lato compositivo e rivoluzionario di Hildegard Von Bingen, donna emancipata e coraggiosa. La Spohr offre anch’essa un’interpretazione autorevolmente libera dai canoni, focalizzandosi sugli intenti della monaca benedettina, rendendo forse una versione poco filologica ma vibrante e intensa come poche, al di fuori dell’ambito angelico delle precedenti versioni edulcorate, calata talmente nel nostro tempo da immaginare che Hildegard Von Bingen abbia ricevuto una commissione compositiva dall’Ensemble Belcanto. Un album ricco di emozione.

Massimo Marchini