Il Sorriso nel Cuore

Herself è l’emozione che trattiene il respiro, il vento che sussurra alle note, il bacio dell’aurora sulla fronte del mondo. È incredibile come le suggestioni si moltiplichino e facciano largo nelle pieghe del pensiero quando a suscitarle non è un’orchestra di musicisti navigati, ma la forza della solitudine di un giovane cantore dalle visioni straordinarie. Stiamo parlando di Gioele Valenti e del suo progetto creativo denominato Herself, moniker che contrassegna anche nel titolo la sua ultima emissione discografica su DeAmbula. Ne parliamo con lui.      

 
Parlami di questo nuovo album che porta il tuo nome. In che modo è sbocciato e ha preso forma nel tuo cuore?
Tratta della lotta per la sopravvivenza psicologica. È un album che ha avuto gestazione piuttosto lunga – i miei tempi sono sempre dilatati, non sono molto prolifico -, e fotografa un momento direi critico della mia esistenza. Una sorta di fine della storia: ma la storia si sa, sta sempre sul ciglio della fine, e poi sempre magicamente ricomincia…

Su Rockerilla di Settembre l’intervista completa di Aldo Chimenti