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HATEFEST 2015

Monaco (D), Backstage | 11 Aprile

L’edizione 2015 del Hatefest si presenta come una delle più allettanti proposte live in attesa dei festival estivi. Questo evento riservato quasi esclusivamente al pubblico tedesco (ad eccezione delle date di Vienna e Pratteln) è stato concepito come un pacchetto particolarmente appetibile per i tradizionalisti del metal estremo, non solo per assistere a una delle rare performance europee degli headliner, i Six Feet Under ma anche per godersi tutte le band di supporto.

Lo show di Monaco, il penultimo di questo mini-festival si è tenuto al Backstage, locale che è un vero e proprio punto di riferimento per la la musica rock internazionale dal vivo. Il bar all’interno della venue è fornito di ottime birre locali a prezzi contenuti e in una sezione all’aperto sono sistemati tavoli in legno stile stube e un maxi schermo dove viene trasmessa la partita del Bayern Monaco che oggi gioca in casa contro l’Eintracht Francoforte: il calcio di inizio della partita coincide con il concerto della prima band della giornata, i polacchi Hate. La prima sensazione che si percepisce con il loro arrivo sul palco è la solidità dell’unione tra i membri, che si riflette nel loro sound compatto e strutturato, tradizionalmente black e carico di forza propellente.

Il frontman Adam “ATF Sinner” Buszko ad ogni performance live sembra acquistare sempre più sicurezza nelle proprie doti di leader del branco.

A questo punto il pubblico è già notevolmente surriscaldato per accogliere due band tedesche: i Debauchery di Stoccarda e gli Eisregen originari di Tambach-Diethar. I Debauchery con tanto di manichini di corpi massacrati sul palco, rendono l’atmosfera più cupa. Il loro sound è sporco e grezzo con riff minimali che sfruttano al massimo un’accattivante sezione ritmica di fondo. La voce cavernosa di Thomas “The Bloodbeast” Gurrath esplode nella terremotante Cuntkiller.

Sufficiente la prova dei Vader anche se il loro sound, pur essendo potente e primitivo, risulta troppo ripetitivo e un po’ lacunoso.

Con gli Eisregen l’atmosfera riacquista una dose massiccia di scariche elettriche e i vocalizzi urlati e dolorosi del frontman Michael “Blutkehle” Roth sono il punto di forza di tutto il loro set che, tra gli svariati episodi di Scharlachrotes Kleid e Mordlust, brilla per intensità e varietà.

Ma è l’attesa per la band che seguirà a distrarre visibilmente il pubblico: in tour a supporto del loro nuovo splendido Frontschwein va in scena la furia di Norrköping, meglio conosciuta come Marduk.

Con il palco allestito a trincea tra luci impossibili e offuscate, il plotone di esecuzione esplode una versione spettacolare proprio di Frontschwein. Il frontman Daniel “Mortuus” Rostén è più in forma che mai e la chitarra di Morgan “Evil” Steinmeyer Håkansson risulta davvero spiazzante nel loro classico Christ Raping Black Metal, dove non passa inosservato il blastbeat di Fredrik Widigs, ultimo arrivato in casa Marduk ma già ben inserito nei meccanisci della band.

Il riff tagliente nella cavalcata di Wartherland ha un alto tasso tecnico e potrebbe andare avanti all’infinito.

Non perdetevi i Marduk alla prossima edizione di Brutal Assault (http://brutalassault.cz/en) uno dei festival estivi più gettonati che si terrà nella fortezza di Jaroměř nella Repubblica Ceca dal 5 all’8 Agosto dove i nostri suoneranno per l’ultima volta in assoluto il loro capolavoro Panzer Division Marduk.

La serata si conclude con una band leggendaria, i Six Feet Under del lupo solitario Chris Barnes che mancano dall’Europa da quasi un anno. In tour per promuovere il loro disco Crypt Of The Devil in uscita il 5 maggio, la formazione americana ancora una volta non delude: il loro death metal carico di groove esplosivo e compatto scatena dei mosh-pit piuttosto movimentati, soprattutto tra le mine vaganti di Feasting On The Blood Of The Insane e Seed Of Filth dove i vocalizzi ruggenti, veloci ed energici di Barnes spiccano per intensità.

Il loro incedere lento e pesante è inconfondibile: i Six Feet Under si confermano come dei veri headliner grazie ad una performance che verrà sicuramente ricordata.

Una giornata molto intensa che per Monaco si conclude in bellezza con la vittoria del Bayern per 3 a 0.

Fabiola Santini (testo e foto)

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