di Mike Newell

UK 2012

Kolossal britannico tratto da un una delle maggiori opere di Charlese Dickens, che forse è uno dei più importanti romanzieri inglesi di tutti tempi.

“Grandi Speranze” schiera oltre ad un regista di successo come Mike Newell (“4 matrimoni e un funerale”, “Donnie Brasco”, “Harry Potter e il calice di fuoco”), eccellenti interpreti che rendono questa pellicola ancora più avvincente oltre le pagine della storia stessa, vedi Ralph Fiennes (tperfettamente calato nel tenebroso ruolo di Magwitch, magnifiche le scene iniziali), Helena Bonham Carter (ideale Miss Havisham), Ewan Bremner (lo ricorderete tutti in “Trainspoting”), Jeremy Irvine (brillante protagonista di “War Horse” di Spielberg) e molti altri ancora.

Siamo agli inizi dell’800 in Albione quando un ignoto magnanimo offre a un giovanissimo di modesta estrazione, rimasto orfano, di nome Pip, un’opportunità di vita, carriera ed educazione a Londra, ove s’infatua della bellissima Estella, già conosciuta nell’infanzia quando frequentava una ricca famiglia. Dietro a ciò però si nasconde una schiacciante verità verso lil raggiungimento della quale si snoda il percorso, capace di emozionare grazie non solo ai magnifici interpreti, ma anche a una sapiente regia e una azzeccata ambientazione negli scenari e nei costumi, qualità spesso non rara nelle pellicole in costume prodotte oltre manica.

Risalta forse fin troppo l’aspetto sentimentale della vicenda più che quello storico, forse anche per scelta dello stesso sceneggiatore, l’emergente David Nicholls di cui sentiremo presto parlare.

Ai conoscitori del romanzo che dovessero rivelarsi insoddisfatti dopo la visione non potranno tuttavia che rimanere indelebile nelle loro menti le interpretazioni di Fiennes e Bonham Carter.

A quelii come me, usciti comunque soddisfatti dalla visione, non rimane che intraprendere la lettura di “Grandi Speranze” di Charles Dickens.

Fabio Vergani