GLASSER
Interiors
True Panther Sounds
Con il padre Jeff nel bizzarro collettivo teatrale Blue Man Group e la madre Casey fondatrice della meteora new wave Human Sexual Response, non si può dire che manchi talento artistico nel DNA di Cameron Mesirow, alias Glasser. Peccato che il secondo album della bella cantante americana non produca il salto di qualità atteso dopo le incertezze del primo lavoro. Ispirato agli scritti di Rem Koolhaas sulle architetture newyorkesi, Interiors propone un dream-pop elettronico a tratti piacevole, ma più spesso gelido ed irrisolto, con troppi brani che sembrano appena abbozzati. Coerentemente con l’intento di descrivere l’alienazione metropolitana, Glasser realizza un disco che solo raramente riesce a coinvolgere.
Enrico Iannaccone