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GIANNI MIMMO – ALISON BLUNT

Lasting Ephemerals | Amirani

g.mimmo-A.-bluntDa Rimbaud a Lacan, tanto si è scritto sull’indeterminazione dell’io parlante. Nella poetica, plastica musicale di Gianni Mimmo ho sempre trovato milioni di voci e pronta conferma dell’intuizione freudiana: musicista geniale, agitatore culturale, autorevole quanto competente ierofante del sacro culto della musica degenere, come diceva Carmelo Bene, profeta del verbo della musica spontanea, poeta dell’effimero, archivista di suoni e culture.

Questo capolavoro di musica nuova uscito per la Amirani in vinile ce lo presenta in un ammaliante duo con la straordinaria violinista Alison Blunt, a tessere trame oniriche, scolpire suoni come luce, in un universo negato al jazzettino eunuco da sottofondo dilagante.

Dolci plastiche note che seguono i pensieri, emozioni che urlano acustica rabbia, delusione e forse speranza. Interni bergmaniani, assolata Britannia di un sacro 26 giugno del 2013 i cui resti notturni hanno accolto le registrazioni di spontanea rugiada raccolte nel raro fiore di questo album.

Echi di Schönberg, Dolphy, Braxton, Stockhausen, Ligeti, Penderewsky, Sun Ra… insomma tutto ciò che la vasta cultura di Gianni e Alison ha assimilato in una vita di ascolti selettivi viene restituito in asimmetriche sintesi, cluster di memorie inconsce, nuovi verbi.

Un’opera di struggente ispirazione, di pura arte, imperdibile musica nuova.

Massimo Marchini

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