FORGOTTEN TOMB
Londra |Boston Music Room | 5 Novembre
Quella dei Forgotten Tomb è senza dubbio una delle realtà di metal estremo più prominenti e significative non solo a livello italiano, ma anche internazionale. La formazione originaria di Piacenza ritorna a Londra superando l’ennesima prova live a pieni voti. Il tour European Upheaval 2015 prevede due band di apertura che meritano attenzione, a cominciare dagli inglesi Eye Of Solitude. Con il loro funeral doom carico di ritmi lenti e soffocanti, gli Eye Of Solitude confermano di averne fatta di strada, dagli esordi come progetto solista con l’uscita di The Ghost allo split recente con gli olandesi Faal, Obsequies / Shattered Hopes. Il loro sound scava nelle pieghe delle sofferenze dell’animo, rispecchiando tematiche di morte e destino avverso. I toni grevi e ribassati abbondano di riff che affondano in un doom tombale dal quale emergono vocalizzi baritonali che colpiscono per profondità emotiva e fanno sprofondare in un oceano di disperazione. I ritmi acquistano una certa velocità e indubbiamente più colore con i francesi Nocturnal Depression. Originari di Grenoble, i Nostri si presentano con tanto di armatura e corpse-paint che farebbe invidia ai black-metallers più incalliti. Nonostante siano portavoce, come i predecessori, di temi disperati quali la depressione, la tristezza assoluta, il destino avverso e la contemplazione del suicidio, i Nocturnal Depression colpiscono il pubblico per i ritmi incalzanti e una buona dose black di fondo duro e aggressivo a sfiorare l’eccesso. Il frontman e chitarrista L. Lokhraed scaraventa un saliscendi emotivo dopo l’altro grazie ai suoi vocalizzi penetranti e alle gettate di riff articolati e al contempo ricchi di un groove molto accattivante. La formazione appare forte e compatta: la loro prima prova live nel Regno Unito non poteva andare meglio. Con il meritato ruolo di headliner, i Forgotten Tomb si ripresentano al pubblico londinese con un set-list esclusivo. Dall’inizio ferale di Negative Megalomania alle note pungenti di Soulless Upheaval, sublime traccia di apertura del loro ultimo full-length Hurt Yourself And The Ones You Love uscito lo scorso aprile, la band non accenna alcun calo di tensione. Riff sfibranti ricchi di rifiniture avvincenti e intense abbondano grazie alla maestria di Ferdinando “Herr Morbid” Marchisio, frontman e chitarrista che conferma, ancora una volta, di essere unico nel suo genere. I timbri intensi e disperati di Todestrieb, tratta dal loro capolavoro Springtime Depression (2003), mandano il pubblico in escandescenza. Il sound dei Forgotten Tomb offre uno spettro ampio di tempi e soprattutto emozioni: i live sono da assaporare in pieno per captarne tutta l’essenza. Con ben quindici anni di carriera alle spalle, sono sempre bravi e originali come pochi.
Fabiola Santini (testo e foto)