BELPHEGOR – POSSESSED

Londra | O2 Academy Islington | 13 dicembre

Gli austriaci Belphegor e gli americani Possessed hanno unito i propri contingenti per dar vita a un tour europeo sensazionale. Questo pacchetto, non a caso chiamato Evil Over Europe, è un’occasione speciale per i fans dei dodici paesi compresi nella tabella di marcia, dove il plotone blackened death capitanato da Helmut Lehner e quello death/thrash guidato da Jeff Becerra approdano con tre gruppi di supporto davvero tosti, a partire dai tedeschi Sariola. Il loro è un death ricco di riferimenti ancestrali, che rende bene sia visualmente che a livello di sound su un tappeto di drumming irruento e spaccati di chitarra. La front-woman Loreley von Rhein si presenta abbigliata da guerriera delle leggende indossando a tratti una maschera dall’aspetto maligno.

La seconda band prevista in scaletta non ha bisogno di presentazioni, si tratta degli americani From Hell che purtroppo in questa occasione non forniscono la performance che ci si aspettava. Il loro set infatti è monotono, soprattutto a livello di riff che sembrano ripetersi all’infinito. Ma con il gruppo che segue, l’atmosfera cambia radicalmente: attivi dal 1991 gli americani Absu si sono fatti notare sin dal loro primo full-length, Barathrum: V.I.T.R.I.O.L. per il loro black dinamitardo ricco di episodi thrash. La linfa vitale del batterista Proscriptor McGovern, che copre anche il ruolo di cantante, è il carburante perfetto per le turbine del loro sound.

La loro impronta è particolarmente intensa grazie ai riff eseguiti alla perfezione da Vis Crom.

La sventura che ha costretto Jeff Becerra su una sedia a rotelle non ha scalfito minimamente la sua carica, infatti i cambi di tempo repentini sulle note fiammeggianti di Pentagram, marchio di fabbrica dei Possessed, scatenano un entusiasmo collettivo che durerà fino alla fine del set, inclusa la brillante sequenza Tribulation e Swing Of The Ax.

A questo punto l’atmosfera si incupisce sulle note terrorizzanti di Bleeding Salvation dei Belphegor che raggiungeranno l’apice della loro performace con la maligna Conjuring The Dead per concludersi con una versione spettacolare di Totenkult – Exegesis Of Deterioration.

Testo e foto Fabiola Santini