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ERALDO BERNOCCHI

Predatore di arcobaleni

È sull’onda dell’eccellente Winter Garden, album che porta le firme di Eraldo Bernocchi, Harold Budd e Robin Guthrie, che abbiamo deciso di dare voce al musicista italiano. Oltre ad aver fondato con Giacomo Bruzzo la RareNoise Records, Eraldo Bernocchi vanta un numero indefinito di progetti creativi nel suo fitto curriculum. Abbandonati gli studi, si affaccia al mondo della musica dedicandosi alla chitarra elettrica, strumento che ebbe modo di approfondire e reinventare coniugandolo all’interesse per la musica elettronica. Su queste basi nell’85 costituisce con Paolo Bandera e Luca Di Giorgio i seminali Sigillum S, nucleo d’avanguardia di riconosciuto valore, e a seguire il progetto power-noise The Sodality. Le esperienze di viaggio nei paesi del lontano Oriente portano nuovi sbocchi nell’orizzonte musicale di Bernocchi. Agli albori degli anni ‘90 dà il via alla sua creatura personale Ashes e all’etichetta/organizzazione culturale Verba Corrige (con la visual artist Petulia Mattioli), marchio che conta diversi lavori dei Sigillum S e una manciata di progetti collaterali. In questo periodo Bernocchi avvia una serie di attività musicali alternative, fra cui l’individuale SIMM, Helix (con Bandera), Somma con Bill Laswell e Petulia Mattioli, E.O.E. (Equations Of Eternity) con Laswell e Mick Harris degli Scorn. Ma è nella moltitudine di produzioni, contributi e collaborazioni trasversali che le strade di Bernocchi assumono grandezze esponenziali mai plache, prestando la sua opera in una varietà di situazioni e formazioni nazionali ed internazionali, fra cui Dive, Transmisia, Rifiuti Solidi Urbani, Enten Hitti, Almamegretta, Giovanni Lindo Ferretti, Toshinori Kondo (con cui forma i Charged), Black Engine (insieme agli Zu), Crisis (la metal-band di NY), Raiz, Ephel Duath, Meditronica, Owls (con Tony Wakeford dei Sol Invictus e Lorenzo Esposito Fornasari), Parched, Obake… Oltre a questo ha scritto le musiche per numerosi video pubblicitari e programmi RAI, ha composto colonne sonore per installazioni multimediali e per film importanti come Denti di Gabriele Salvatores. Un vulcano che ribolle di vitalità inestinguibile, manifestandosi in più forme, direzioni e angolazioni: fra elettronica, rock d’avanguardia, dub, jazz, musica rituale, doom, ambient-music e molto altro ancora…

Su Rockerilla di Febbraio l’intervista completa di Aldo Chimenti.

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