
ENEIDE DI KRYPTON
Scandicci (Fi) | Teatro Studio | 15 maggio
Trent’anni sono passati dalla prima omonima collaborazione tra la compagnia Krypton di Giancarlo Cauteruccio e gli allora esordienti Litfiba. Della band solo Antonio Aiazzi e il sempre più attivo Gianni Maroccolo sono presenti, a cui si è aggiunto Francesco Magnelli. Sono loro tre a campeggiare sullo sfondo della scena per tutta la durata dello spettacolo lasciando al solo Cauteruccio il proscenio.
Eneide è un viaggio a cavallo tra passato e presente, tra suoni elettronici acidi e violenti e momenti melodici di rara bellezza – la voce di Ginevra di Marco gioca un ruolo determinante – laser e computer graphic volutamente e orgogliosamente retrò, dove il testo di Virgilio, molto più presente rispetto alla versione degli anni ‘80, è utilizzato per creare un legame forte con il presente.
Migranti, questo sono i troiani, e per di più costretti a fuggire dalla propria terra per scampare alla morte. Impossibile non cogliere il rimando alla disarmante situazione presente; e se nel testo sono i capricci degli Dei a causare gli eventi, nel presente è la latitanza delle istituzioni a prendere il loro posto.
Jacopo Meille
Ph Guido Mencari