Endstille
Londra, Electrowerkz, 13 Aprile
L’Electrowerkz, situato nel cuore del nord di Londra, è un locale conosciuto per l’assiduità dei frequentatori: è sempre stato definito come il punto di ritrovo degli amanti di musica estrema, sia per le “club nights” il venerdì e il sabato sera che per i live infrasettimanali. Il 13/04, in collaborazione con la Infected Brains Promotion, l’Electrowerkz ha opsitato una carrellata di gruppi black metal live davvero attraente, a partire dagli inglesi Verdelet. Originari di South Hampton, la band incarna lo spirito vero e proprio del genere a partire dall’immagine, il nero di rigore e abbondanza di corpsepaint. Il giovanissimo cantante Morior si dimostra subito all’altezza del pubblico con una presenza in palco intensa e definita da impeto e precisione fulminea nel trasmettere la propria autenticità. Con un headliner del calibro degli Endstille potrebbe essere difficile per un frontman alle prime armi avere la prontezza di riuscire a tenere a bada un pubblico esigente come quello di questa sera eppure i Verdelet riescono pienamente nell’intento di conquistare soprattutto i più incalliti, che rispondono con un sano mosh-pit. Restando in tema UK, seguono i De Profundis: anche loro come i Verdelet rappresentano senza dubbio una delle realtà più interessanti in termini di black metal made in UK. La band, originaria di Londra, ha acquisito una certa popolarità nei circuiti live come supporto a gruppi quali Marduk e Rotting Christ. In questa occasione precedono gli headliner con sicurezza e grinta: Craig Land, fontman carismatico e imponente, irrompe sulle note di Silent Gods trasmettendo un’ondata di puro oblio black. I suoi vocalizzi schiacciasassi si sgretolano al contatto con il pubblico e tutti sembrano conoscere il set traccia dopo traccia, la fine arriva purtroppo troppo in fretta. Agli inglesi di Ipswich Eastern Front sembra mancare invece una marcia, il loro set non spicca il volo e il gruppo non mantiene i ritmi intensi raggiunti dai due predecessori. Lo show non decolla fino al momento in cui il batterista degli Endstille, Mayhemic Destructor, prende possesso del suo trono in palco: ecco che l’anticipazione per il gruppo tedesco esplode. All’arrivo del frontman Zingultus il pubblico è ormai incontenibile, sono troppi anni che gli Endstille mancano da Londra e si vede. Con il loro black metal affilato trasmettono grinta e precisione di un gruppo con l’esperienza di otto album alle spalle. L’Electrowerkz diventa il loro dominio, traccie quali Bastard e Endstilles Reich conquistano gli assetati di ritmi feroci e trascinanti. Gli Endstille hanno un nuovo album in cantiere previsto a fine anno e il tour a supporto è già un must, a detta di tutti.
Fabiola Santini