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ENDSTILLE

Londra | Barfly | 30 ottobre

I bellicosi Endstille ritornano live nel Regno Unito con un mini-tour che tocca Glasgow, Brighton e Londra, il Satanarchy for the UK, in compagnia di una schiera di band di supporto da non perdere, a cominciare dagli inglesi Verdelet.

Con questa giovane formazione originaria di Southampton ci si trova catapultati in territori tipicamente black, dove prevalgono i vocalizzi affilati ed intensi del frontman Morior. Le carrellate di riff lanciafiamme del chitarrista Balan danno al loro sound una caratteristica particolarmente oscura e malsana che ricorda molto i Mayhem di De Mysteriis Dom Sathanas, anche se l’impronta di questi giovanissimi musicisti è particolarmente personale. Il loro album di debutto Lights Of The Old World uscito nel 2013 fa sicuramente gola ai black metallers più esigenti.

I connazionali Stahlsarg che seguono non sono da meno: la presenza sul palco del loro frontman e chitarrista Eissturm è trascinante e veemente.

Con la formazione di Suffolk la serata si evolve tra sentieri ancora più tormentati e a prevalere sono riff complessi, gelidi e oscuri. Il rullo compressore degli Eastern Front dal vivo è sinonimo di successo garantito tra i londinesi e, non a caso, il connubio Eastern Front Endstille è già stato collaudato in passato con risultati più che soddisfacenti.

Lo squadrone di Nagant prende possesso del palco con la consueta forza distruttiva. Alle note di Retribution Sky e Descent into Genocide il temerario frontman, che indossa l’immancabile cappottone di pelle nera esplode in un folle turbinio di rabbia controllata che si alterna alle raffiche bellicose di chitarra di Holocaust.

Il pubblico risponde con passione irrefrenabile, tanto che il personale del Barfly deve intervenire per liberare il palco da un gruppo di fans in preda ad eccessiva euforia.

Ancora una volta, gli Eastern Front hanno fatto centro. Il plotone tedesco degli Endstille chiude questa serata esplosiva in bellezza: il cantato scandito e possente di Zingultus trova la sua espressione migliore nella sequenza belligerante di The Refined Nation e Sick Heil tratte dal loro ultimo album Kapitulation 2013.

Il drumming di Mayhemic Destructor è portentoso, le rullate incessanti del loro cavallo di battaglia Endstilles Reich, che questa sera viene impreziosita da un groove di fondo che la rende particolamente infuocata, scuotono anche i sassi.

La formazione teutonica sforna come sempre una prova convincente. L’apice è raggiunto con Navigator in chiusura, che sembra preannunciare l’apocalisse.

Una combinazione vincente quella di Verdelet, Stahlsarg, Eastern Front e Endstille: quattro band che hanno lasciato un segno profondo.

Il Deathcrusher tenutosi la sera prima con: Herod, Voivod, Napalm Death, Obituary e Carcass ha mietuto molte vittime tra i metallers della capitale, che distrutti dalle fatiche di un’evento irripetibile non sono riusciti a riprendersi l’indomani. Ciò nonostante il pubblico di questa sera si è dimostrato particolarmente partecipe e può lasciare il Barfly soddisfatto. La serata continua poi nella miriade di locali adiacenti, con i festeggiamenti di Halloween in una Camden Town particolarmente accesa e affollata.

Fabiola Santini (testo e foto)

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