DREAM SYNDICATE
Va bene avere nella bisaccia un bel numero di canzoni che ti acchiappano al primo ascolto, va bene avere una storia alle spalle che per il lungo arco di tempo sul quale si stende sfuma naturalmente nella leggenda, va bene anche che rimettere insieme una band quando era ormai soltanto negli auspici dei fan più fedeli e sfegatati, ma neppure tutto questo alle volte basta a fare un grande live.
Per quello ci vuole quel tanto di imponderabile che si chiama empatia tra palco e platea, quello scambio di emozioni che si attiva soltanto quando il flusso magnetico tra l’uno e l’altra risulta assolutamente paritetico. Ebbene, al primo concerto italiano dei “risorti” Dream Syndicate quella corrente si poteva davvero tagliare con il coltello e nessuno dei presenti s’è fatto pregare per portarsene via una fetta.
Steve Wynn & Co. erano forse preparati a una accoglienza così calda e cordiale, eppure un po’ di sorpresa l’hanno comunque lasciata trasparire dai volti e ancora di più dalla lena con la quale hanno snocciolato una scaletta che ha compendiato tutta la loro produzione e compreso anche un commosso omaggio (Refugees) a Tom Petty.
Una lectio magistralis di popedelia, la loro, un carosello di lick sempreverdi che si sviluppavano in crescendo elettrici travolgenti o si rincantucciavano in ballate oniriche e conturbanti.
Tell Me When It’s Over, recita uno degli episodi topici del loro canzoniere, ma nessuno teneva a farglielo sapere. Lo show doveva andare avanti ad libitum: troppo ghiotta l’occasione di rimpinzarsi di musica fisica, ipnotica, coinvolgente e realmente “sudata” per risolversi a dire basta.
Tant’è che per anestetizzare il “distacco” Wynn ha prima imposto il silenzio assoluto in sala e poi somministrato una dose da cavallo di When You Smile in versione unplugged. Dolce, malinconica e amorevole quanto bastava a riaccompagnare tutti a casa e ad andare ad occupare un posto permanente tra i ricordi dei migliori live ai quali hanno assistito.
Elio Bussolino
ph Loris Brunelli
Spazio 211 | Torino | 25/10/2017