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DISCIPLINATHA

L’autarchia Delle Idee

 

“DISCIPLINATHA non è un gruppo filosovietico, DISCIPLINATHA non è un gruppo filoamericano, DISCIPLINATHA non è un gruppo filocinese, DISCIPLINATHA non è neppure un gruppo filocileno ed infine DISCIPLINATHA non è un gruppo filofascista.
Perché DISCIPLINATHA non è filo qualcosa, non appoggia un partito, un’idea, neppure una nostalgia data, precostituita, strutturata, sedimentata… DISCIPLINATHA critica e nega, e come tale sarà criticata e negata” (dal libretto che accompagna Tesori Della Patria). Rispondono alla prova della verità Dario Parisini e Cristiano Santini, due dei membri fondatori del gruppo d’assalto che fece tremare l’Italia.

 

Cos’è che a distanza di tanti anni vi ha indotto a ripensare al progetto Disciplinatha dando alle stampe il cofanetto antologico, di “autarchica manifattura”, Tesori Della Patria?
Dario Parisini: La necessità interiore di fare ordine, documentare in maniera esaustiva un’esperienza durata 10 anni che lentamente cominciava a dissolversi nel tempo. I ragazzini chiedono di questa storia anomala di cui gli arrivano info e vogliono sapere di più. Tante persone ci dicono che molti testi sembrano scritti oggi, che avremmo il dovere di dire la nostra, che siamo stati quasi dei veggenti. Poi il piacere di ripubblicare tutto il materiale ufficiale migliorato qualitativamente oltre a proporre materiali inediti mai sentiti, ma comunque antologicamente importanti. C’è anche un brano nuovo a cui tenevamo molto, una nostra versione industrial di Bandiera Nera, brano della tradizione canora degli alpini, realizzato con il coro Grigna di Bergamo. Insomma, un prodotto completo ed esaustivo con una veste grafica senza compromessi. Un prodotto anomalo, come lo sono stati i Disciplinatha, comunque un sacrario…

Su Rockerilla di Dicembre l’intervista completa di Aldo Chimenti.

 

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