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DEEP PURPLE

InFinite | earMUSIC

Se InFinite fosse davvero la parola chiave per esprimere la fine dei padri dell’hard rock, chiuderebbe degnamente una bellissima storia.

In linea di continuità con lo stile sobrio ed equilibrato di Now What?, l’album fotografa nella migliore maniera possibile il nuovo corso dei Deep Purple e dimostra la loro capacità di reinventarsi senza mai cadere nella tentazione del revival. Da questo punto di vista, la scelta di affidare la produzione a un nome “pesante” come Bob Ezrin la dice lunga sulle intenzioni della band.

InFinite possiede tutte le caratteristiche per essere considerato un ottimo album: equilibrio tra le parti, varietà stilistica, compattezza del sound, più quel pizzico di originalità che ancora contraddistingue i Purple. E che si percepisce ovunque nel disco, dalla rocciosa Time For Bedlam, al progressive della superba The Surprising, passando per le melodie orecchiabili di All I Got Is YouGet Me Outta Here e One Night In Vegas.

La versione “crooner” di Ian Gillan è ormai diventato un elemento fondamentale del nuovo corso. La sua voce profonda, calda, non fa più rimpiangere gli acuti degli anni ’70, così come la sezione ritmica della premiata ditta Glover-Paice riesce ancora a macinare rock al quadrato senza mostrare segni di cedimento, mentre i “nuovi” Steve Morse e Don Airey rappresentano una realtà consolidata all’interno della band. Una band vera, autentica. Di più non ci si poteva proprio aspettare.

Daniele Follero

 

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