DECIBEL BEER & METAL FEST
Dopo il successo ottenuto nella natia Philadelphia, la nota rivista metal americana Decibel lancia il Beer & Metal Fest anche in California, a Los Angeles. La combinazione vicente tra una scaletta elitaria distribuita in tre giorni, con headliner del calibro di Armored Saint, Testament e Triptykon, set stellari (UADA, Yob e The Black Dahlia Muder) suddivisi tra due dei locali più blasonati della città, il Troubadour e il Wiltern e la partecipazione dei rappresentanti dei migliori birrifici artigianali provenienti da ogni parte degli Stati Uniti, consacra il Decibel Beer & Metal Fest come uno degli eventi più appetibili dell’anno. Non a caso, il numero di partecipanti è decisamente rilevante con fan provenienti non solo dagli Stati Uniti ma anche dal Sud America e dall’Europa. Il biglietto del festival consente l’acquisto del “beer pass” valido per le due giornate al Wiltern: all’ingresso, viene consegnato un mini bicchiere per le degustazioni dei prodotti dei vari birrifici presenti con degli stand ben forniti nei due piani del locale. In primo piano Burial (North Carolina, https://burialbeer.com/), Wayfinder (Oregon, https://www.wayfinder.beer/), che in questa occasione presentano le loro due ultime creazioni birrarie nate dalla collaborazione con Yob e la loro etichetta Relapse e Three Weavers (California,http://www.threeweavers.la/).
Tra le altre collaborazioni spiccano The Black Dahlia Murder, Armored Saint e Megadeth (il frontman Dave Mustaine è presente pur non essendo in scaletta) che dallo stand dei birrifici Weyerbacher (Pennsylvania, https://weyerbacher.com/), Metal Monkey. (Illinois, http://www.metalmonkeybrewing.com/), e Unibroue (Canada, https://www.unibroue.com/en/) offrono di persona ai fan le loro birre personalizzate.
Il pre-festival si tiene nel cuore di West Hollywood tra le mura del noto Troubadour con un prevedibile sold-out. Gli americani UADA sono i sovrani indiscussi della serata, in tour a supporto del loro secondo album album Cult Of A Dying Sun. I nostri, con il loro black metal maligno e ricco di groove conquistano il pubblico accalcato sin dalle prime ore del pomeriggio: nessuno sembra voler perdere un solo istante di questo set elettrizzane fino al midollo. Anche i set di Persekutor, Night Demon e dei veterani Armored Saint non passano innoservati, in particolare quello degli headliner, portatori di un sano metal a stelle e strisce che live trova la sua espressione migliore. Gli Armored Saint giocano in casa al Troubadour e lo si nota dalla folla, composta questa sera, principalmente da losangelini che alle note di Long Before I Die esplode in un unisono di grida esaltanti.
La seconda giornata, la prima al Wiltern spicca il volo con gli americani Khemmis ma sono gli headliner Testament a conquistare lo scettro di band della giornata con un set dedicato al loro capolavoro The Gathering uscito nel 1999. Le versioni di D.N.R. (Do Not Resuscitate) e Eyes Of Wrath sono da urlo, il frontman Chuck Billy per tutta la durata del set non ha il minimo calo di tensione con i suoi vocalizzi affilati e la sua forza propellente. Per i Testament gli anni non passano mai, il loro thrash di tessitura tradizionalmente sanguigna acquista potenza anno dopo anno, album dopo album. Anche i connanzionali The Black Dahlia Murder fanno un ottimo lavoro con l’ennesimo concerto a supporto di Nightbringers. Trevor Strnad è il frontman per eccellenza e sembra un orco assatanato che balza da un lato all’altro del palco senza fermarsi mai, e tra gli attacchi fulminei di Widowmaker e di As Good As Dead raccoglie i meritati consensi. Nella giornata di chiusura gli Skeletal Remains con il loro old skull death metal, precedono il set degli Yob. Mike Scheidt & Co ritornano in patria dopo il successo dell’ultimo tour europeo a supporto di Our Raw Heart portando sul palco del Wiltern una colata lavica irrefrenabile di riff potentosi e seducenti che raggiungono l’apice in Ablaze e The Lie That Is Sin. I Godflesh di Justin Broadrick fanno tradizionalmente onore al Regno Unito e non hanno bisogno di presentazioni: volumi impossibili, attacchi synth e urla laceranti rendono l’atmosfera del loro set impenetrabile. Ma in sostanza sono tutti ad aspettare lui, il grande Tom G. Warrior che insieme ai suoi Triptykon porta ai fan un set dedicato interamente ai suoi leggendari Celtic Frost. Il pubblico sembra inizialmente incantato ai primi accordi di Cirle Of The Tyrants, ma poi si lascia andare a esplosioni di euforia collettiva e mospit a manetta tra i meandri intricati di The Usurper, di Os Abysmi Vel Daath e la splendida Winter manda tutti a casa con l’eccitazione alle stelle.
Un evento esclusivo che ha lasciato molti con la voglia immediata di un secondo round. Comunque l’edizione del Decibel Beer & Metal Festival di Philadelphia è alle porte: si terrà dal 13 al 14 aprile (https://www.decibelmagazine.com/events/metalandbeerfest/)
Los Angeles, CA (USA) Troubadour / The Wiltern
30 Novembre / 1-2 Dicembre