Top

DAVID BOWIE | THE NEXT DAY EXTRA

Per tutti i fan di DAVID BOWIE è in arrivo il 5 novembre ‘THE NEXT DAY EXTRA’,  l’edizione speciale dell’album ‘THE NEXT DAY’’, pubblicato l’8 gennaio 2013, giorno del sessantaseiesimo compleanno di Bowie (v. recensione al fondo).

L’Extra edition è composta da tre dischi: un CD con i 14 brani già presenti nell’edizione standard del disco, un secondo con 10 canzoni – di cui 5 inedite e due remix – e un DVD con i quattro video ufficiali  di ‘THE NEXT DAY’.
Il  DVD di ‘THE NEXT DAY EXTRA’ include i videoclip dei singoli ‘WHERE ARE WE NOW?’, ‘THE STARS (ARE OUT TONIGHT)’, ‘VALENTINE’S DAY’ e della title track ‘THE NEXT DAY’.

In aggiunta a ‘THE NEXT DAY EXTRA’ sarà anche disponibile un EP digitale di 7 tracce.

Ecco la TRACKLIST:

CD 1 ‘The Next Day’

CD 2 Tracklist:

ATOMICA
LOVE IS LOST (HELLO STEVE REICH MIX BY JAMES MURPHY FOR THE DFA)
PLAN
THE INFORMER
LIKE A ROCKET MAN
BORN IN A UFO
I’D RATHER BE HIGH (VENETIAN MIX)
I’LL TAKE YOU THERE
GOD BLESS THE GIRL
SO SHE

DVD

WHERE ARE WE NOW?
THE STARS (ARE OUT TONIGHT)
VALENTINE’S DAY
THE NEXT DAY

 

DAVID BOWIE

The Next Day

Sony Music

Inciampando nelle sporadiche paparazzate circolate in rete negli ultimi anni, ci eravamo abituati (e rassegnati) all’immagine di un Bowie – marito, padre di famiglia e frequentatore di librerie – definitivamente destinato a un’esistenza da star in pensione. Fino allo scorso 8 gennaio, giorno del suo 66esimo compleanno e del clamoroso annuncio, quello dell’insperato ritorno discografico dopo 10 anni di silenzio. Frutto di una gestazione di circa 18 mesi che ha coinvolto lo storico sodale Tony Visconti e un nutrito gruppo di musicisti, tutti attenti a rispettare un rigoroso patto di segretezza, The Next Day è un disco denso (14 canzoni, 17 nell’edizione deluxe), proteiforme e gravido di citazioni stilistiche. La patina funk di Young Americans, i palpiti sintetici di Low e l’elettricità dissonante di Scary Monsters riaffiorano qua e là, rievocati da una scaletta che si apre dirompente con la title track, ispirata alla storia di un tiranno del medioevo inglese, e si chiude spettrale con la splendida Heat, apocalittica come piacerebbe a Scott Walker. Fragile e struggente in Where Are We Now? (immaginario viaggio a Berlino, 35 anni dopo), la voce di Bowie è altrove profonda o potente. Regala brividi speciali quando asseconda il passo sensuale di Dirty Boys e Boss Of Me, scandite dal sax baritono di Steve Elson con stile degno dei compianti Morphine, o quando cavalca elegante le stranianti evoluzioni chitarristiche di David Torn  in Dancing Out In Space.  BENTORNATO MISTER JONES.

Ph Jimmy King

Leo Mansueto | ROCKERILLA 391

David-Bowie

 

 

Condividi