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CONAN

A poche settimane dall’uscita del loro ultimo full-length Existential Void Guardian i sovrani indiscussi dello stoner/doom made in UK Conan annunciano un nuovo tour da headliner insieme ai Conjuer e a The Medea Project. La prima tappa di questa maratona live è Nottingham e il locale, situato nella zona universitaria della città, offre un setting molto appetibile, con il palco posizionato strategicamente al centro e un sound di tutto rispetto. Spetta ai locali The Medea Project il compito di aprire le danze: alle note di Babylon, il loro pezzo forte, il frontman e chitarrista Brett Minnie esplode vocalizzi affilati ed intensi, avvolgendo il pubblico in un’atmosfera piacevolmente intossicante. Il drumming persistente di Pauline Silver è in sintonia perfetta con le note oscure del basso, del nuovo membro della band, Sean McElro. Il suo ingresso in formazione, in sostituzione del bassista Bradley Reiman, è annunciata alla fine del set ed è seguita da un’esplosione di applausi da parte di una folla, visibilmente toccata da una scaletta originale e dalla forza propellente. The Medea Project hanno all’attivo solo un omonimo EP ma hanno dimostrato questa sera di avere tutte le carte in regola per ambire ad una posizione di rilievo.

La seconda band prevista dal programma non ha bisogno di molte presentazioni: i Conjurer infatti, pur essendo giovanissimi, godono già di notevole considerazione, sia da parte del pubblico che degli addetti ai lavori. Il loro doom di base è arricchito di stratificazioni prog che rendono il sound più accessibile e sono molti i presenti che reagiscono con euforia alla carrellata di assoli sfoderati con maestria e furore. I vocalizzi sono forti e definiti e danno un tocco profondo a un sound inconfondibile.. Arrivato il turno degli headliner, il locale è stipato all’inverosimile e per i Conan si sa, non esistono limitazioni di volume. Le sferzate del basso di Chris Fielding colpiscono per potenza e struttura, soprattutto nella sequenza di Prosper On The Path e Eye To Eye To Eye e il frontman Jon Davis non risparmia energia nei suoi attacchi vocali che sembrano provenire direttamente dagli inferi, tra ondate high-pitch e assalti gutturali. Il set dei Conan si conclude con una versione portentosa di Paincantation. Per loro questo è solo l’inizio dell’ennesimo tour che li consacrerà tra le realtà estreme più gettonate del momento.

CONAN – CONJURER – THE MEDEA PROJECT

Nottingham | The Loft | 23 Novembre

Fabiola Santini (testo e foto)

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