CONAN – 11PARANOIAS – GHOLD – TORPOR
Londra |The Underworld | 30 Ottobre
Per gli inglesi Conan il 2014 sarà sicuramente un anno da ricordare: la loro performance alla prima edizione del Temples Festival tenutosi a Bristol lo scorso maggio (http://www.templesfestival.co.uk) li ha confermati tra i protagonisti indiscussi della seconda giornata dell’evento. Blood Eagle, secondo full-length per la formazione è uscito da poco e con l’occasione Old Empire ha pensato bene di organizzare una serata all’insegna di stoner/doom elitario in loro onore. Con il meritato ruolo di headliner il trio si riconferma una delle migliori realtà metal estreme europee in cui volumi atrocemente alti e oscurità si fondono in un sound unico ed esclusivo. La tabella di marcia prevede tre gruppi di apertura: spetta ai connazionali noise/harcore/doom Torpor il ruolo di apripista con un set non particolarmente coinvolgente. Nonostante la front-woman Nats Spada faccia del suo meglio dando spessore e intensità al sound, l’insieme non rende come dovrebbe. Da notare comunque è il drumming di Simon Mason, possente in ogni singola sfaccettatura. L’atmosfera cambia radicalmente con un duo di tutto rispetto; restando sempre in tema di band estreme, i Ghold sono sulla strada giusta per imporsi con un doom d’eccezione e del tutto particolare, reso ancora più imponente da una marcata stratificazione di base. L’unicità della band si fonde nel drumming rovinoso, accentuato da rullate apocalittiche e urla mozzafiato dei due membri, Paul Anthony e Aleks Wilson. Un concerto dei Ghold potrebbe durare anche un’intera giornata, la band lascia la sensazione di volerli live ancora. Ecco di ritorno gli 11Paranoias con un set da ricordare; Il loro sound è inebriante, arricchito dai vocalizzi cavernosi e rantolanti del front-man Adam Richardson. Con il primo attacco di chitarra sembra si sia aperto uno squarcio negli abissi, l’intensità continua fino alla fine del loro set. Il trio dei Conan, capitanato dall’incappucciato Jon Davis, appare in ottima forma a cominciare dalla splendida traccia di apertura Crown Of Talons, ricca di riff scuri e trascinati lanciati con precisione assoluta. Pezzi violentissimi come Hawk As Weapon e Krull non lasciano respiro al pubblico che appare completamente coinvolto. Con Grim Tormentor in chiusura i Conan si riconfermano ancora una volta come una delle migliori realtà doom in circolazione.
Fabiola Santini
ph Fabiola Santini