BAND BUNKER CLUB
È da troppi giorni che non prego | Autoproduzione/CD Baby
Ieri la chiamavamo new wave e di lì in avanti c’è stato tutto il tempo perché ci crescesse un’intera generazione e il mondo che conoscevamo cedesse la ribalta ad un presente molto meno intrigante e prodigo di belle promesse. Tutto quello che le nove tracce riunite dai piemontesi Band Bunker Club nel loro secondo album si sforzano con disarmante puntiglio di dissimulare attraverso un suono che pare essere stato appena tirato fuori dal congelatore. Tant’è che il “nuovo” in queste canzoni ha inevitabilmente il retrogusto del dejà vu e anche l’“onda” alla quale si accompagnava nel frattempo s’è trasformata in risacca. Il futuro? Qui coincide giusto con il tempo in cui coniugare un titolo: Quando tutto riaccadrà. SUONA QUASI COME UNA MINACCIA…
Elio Bussolino