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AUTUNNA ET SA ROSE

Intangibili Barriere d’Oscura Bellezza

 

Lo stile colto e austero che nutre la musica degli Autunna Et Sa Rose ci ha indotto a scavare dentro, a guadare oltre la forma, a capire, per quanto possibile, il senso profondo delle loro opere, ultima delle quali l’intrigante Phalène d’onyx.  Per questo ci è parso opportuno dare la parola a Saverio Tesolato, l’autore delle musiche e delle liriche di questo magico fiore d’autunno.                                                

Di cosa parlano le storie narrate in Phalène d’onyx?
Il lavoro rappresenta il viaggio interiore di un’anima che, a partire da una condizione di sofferta chiusura e non-accettazione dell’altro-da-sé arriva a vivere l’esperienza dell’amore come salvezza, ottenuta soprattutto nella ritrovata capacità di donarsi davvero all’altro. Il percorso è tracciato da quindici poesie, scelte tra vari miei scritti in modo da mantenere un ordine che tendesse a preservare una continuità di idee e sentimenti, capace di offrire una lettura quasi teatrale del lavoro. Tale selezione è stata compiuta ricercando con accuratezza nelle poesie le dovute immagini e suggestioni sonore, in grado di permettermi, dopo una dettagliata analisi testuale, di elaborare ogni volta nuove idee compositive. Il booklet, oltre alle immagini create come traguardo espressivo per le composizioni basilari, contiene una scheda sull’intero progetto; inoltre alla pagina www.ederdisia.com/pdo.html vi sono alcuni link a documenti scaricabili, contenenti informazioni sulle composizioni e dettagli tecnici sulle strategie compositive…

Su Rockerilla di Dicembre l’ìintervista completa di Aldo Chimenti.

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