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AT THE GATES – TRIPTYKON

Londra | The Forum | 4 Dicembre

 

Una combinazione vincente quella dei leggendari At The Gates e dei Triptykon del grande Tom G. Warrior in tour europeo finalmente insieme. Nonostante, a grande sorpresa, il Forum non registri il sold-out, la venue è piena quanto basta per captare l’anticipazione per due band di questo calibre. La serata parte comunque troppo a rilento: le due band di apertura, gli americani di Pittsburgh Code Orange e gli svedesi di Stoccolma Morbus Chron deludono senza mezze misure. Se i primi si presentano con un hardcore poco convincente, i secondi con una successione eccessivamente ripetitiva di riff trascinati e drumming pressochè inesistente, rendono l’attesa per i Triptykon insofferente. Dal momento in cui Tom G. Warrior arriva sul palco l’atmosfera finalmente si carica di adrenalina. Dalle ceneri dei mitici Celtic Frost, Warrior non poteva emergere una band migliore.

La grandeur del passato si immerge nel presente: in tour a supporto del loro secondo capolavoro, Melana Chasmata uscito in aprile di quest’anno, i Triptykon hanno già conquistato a pieni voti le platee di mezza europa, compresa quella di Blastfest, il festival norvegese (http://blastfest.no) che alla sua prima edizione quest’anno, ha ben pensato di inserirli in scaletta. La band si conferma all’altezza degli headliner, se non di più: composizioni lunghe e complesse quali Altar Of Deceit e The Prolonging vengono eseguite nella loro intensa struttura lineare dove si inserisce spesso e volentieri un tessuto furioso e metallico, grazie al magic touch di Warrior. La sua chitarra arricchisce di uno spessore unico le due cover dei Celtic Frost, Circle Of The Tyrants e la splendida The Usurper a conferma che la band è all’apice. Dopo un’ora scarsa di oblio ecco arrivare sul palco il grande Tomas Lindberg: nonostante ci abbiamo messo ben diciannove anni a far uscire il seguito al loro capolavoro Slaughter Of The Soul, gli svedesi di Gothenburg, At The Gates non hanno mai smesso di suonare live. Con il nuovo album At War With Reality usicto lo scorso ottobre, i nostri si confermano ancora una volta tra i sovrani indiscussi del melodic death. Non potevano partire meglio, con la sequenza vincente di Death And The Labyrinth tratta dall’ultimo album e la mitica Slaughter Of The Soul il pubblico esplode grazie alla miriade di accelerazioni e rallentamenti che creano un’atmosfera coinvolgente. I torrenti elettrici di riffs e i vocalizzi taglienti in The Circular Ruins, traccia di punta di At War With Reality e Suicide Nation creano un impatto epico, grazie al contrasto tra assoli pastosi e la tradizionale ritmica melodica di base. E con un drumming come quello di Adrian Erlandsson si può solo constatare la perfezione assoluta delle sue rullate magiche: Kingdom Gone e The Night Eternal in chiusura sono semplicemente encomiabili. Da non perdere in Italia prossimamente: Bologna (Estragon, 16/01/15), Roma (Orion, 17/01/15), Rozzano (Live Club, 18/01/15) con un gruppo di apertura che fa onore al tricolore, gli Hour Of Penance.

Fabiola Santini

ph Fabiola Santini

At-The-Gates-Rilla-3-(1-of-1) Triptycon-Rilla-(1-of-1) Morbus-Chron-(1-of-1) At-The-Gates-Rilla-2-(1-of-1)

 

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