ANI DI FRANCO | Roma
| Orion Live Club | 10 settembre 2014
L’Orion di Ciampino (RM), ex discoteca di riferimento negli anni 90 per i ragazzi dei Castelli Romani, ospita da una manciata di anni concerti di grossi nomi del rock (in senso ampio) italiani e stranieri. La sera del 10 settembre vede in scena Ani di Franco, che dopo 6 anni torna su un palco della Capitale (e dintorni) in leggero anticipo rispetto alle 22 previste (è un martedì e non si può far troppo tardi).
L’ex riot grrrl di Buffalo è carica e positiva ed attacca subito con Fuel tratto da quel Little Plastic Castle che incredibilmente ha già 16 anni. Si prosegue con Half passed ed un’intima e bellissima You had time. Il pubblico, attento e competente, è prevalentemente femminile e non mancano le coppie omosessuali: la Di Franco negli anni è diventata un’icona di libertà sessuale e non manca di ricordare una passata storia d’amore nata all’ombra del Colosseo. Parla molto Ani tra le canzoni e prova a farlo anche in italiano: riporta aneddoti romani e menziona la sua vita, mentre presenta pezzi tratti anche dal disco in uscita, Allergic to water, di cui esegue la title-track, Sunday morning e Happy all the time.
Il contrabasso di Todd Sickafoose e la batteria di Terence Higgins che accompagnano la chitarra della Di franco connotano ritmicamente il suono, così che gli astanti si scaldano sempre di più, anche per la temperatura dell’Orion che, nonostante la serata piovosa, si fa torrida dopo qualche decina di minuti. La parte principale del concerto termina dopo poco più di un’ora: l’encore è affidato a Fire door e Hypnotized che chiudono una bella serata di musica, parole e sentimenti.
Roberto Esposti
ph Roberto Esposti