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ALVA NOTO

Il linguaggio dell’astrazione 

Mi perdo nell’enorme spazio svuotato del suo contenuto artistico esposto per gran parte dell’anno, volutamente vago mentre ascolto il suono che si espande lungo le ampie navate di un antico magazzino un tempo riservato alla Dogana da Mar, grande costruzione simile alla prua di un’enorme nave che dal XV secolo fende le onde del Bacino di San Marco. Punta della Dogana questa sera ospita il live-set di Alva Noto all’interno della prima serata di Set Up, evento di performing arts voluto dalla François Pinault Foundation di Palazzo Grassi in collaborazione con il Teatro Fondamente Nuove. Due serate che giungono finalmente a rivoluzionare l’usuale respiro artistico di una città immersa nel silenzioso fluire costante delle sue maree. Un nutrito numero di roadies e tecnici velocemente smonta e sposta il banco mixer, il sound-check è terminato ed una vigorosa stretta di mano sancisce l’inizio di una chiacchierata con Carsten Nicolai, argonauta nell’universo astratto dove è conosciuto con il nome di Alva Noto…su Rockerilla 428 Aprile ’16 l’intervista di Mirco Salvadori

ph Andrey Bold

 

 

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