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AGALLOCH live

È con particolare compiacimento che Rockerilla presenta l’arrivo in Italia degli AGALLOCH (intervista a John Houghm sul numero di Rockerilla ora in eidcola).
Le leggende inconstrastate del black metal atmosferico d’oltreoceano, saranno nel nostro paese la prossima settimana per due date con il loro LUCIFER OVER EUROPE 2013 TOUR, accompagnati dai fantastici britannici FEN, gruppo di punta della rinomata ed italianissima Code666, come supporto.
 
Gli Agalloch sono una delle band più rispettate del circuito. Il loro ultimo album “Marrow of the Spirit” (Profound Lore) fu una delle uscite più acclamate del 2010, mentre l’EP “Faustian Echoes” dell’anno scorso è l’ultimo gioiello degli schivi musicisti americani.
I Fen, al loro primo vero e proprio tour europeo, sono invece ancora freschi dell’uscita del capolavoro “Dustwalker”: il loro inglesissimo amalgama di post-rock e black metal atmosferico si complementa alla prefezione con la musica degli Agalloch.
Preapratevi dunque ad una imperdibile full-immersion dentro atmosfere pagane intense e trascendentali:
 
GIOVEDĺ 16 MAGGIO, Traffic – ROMA
VENERDĺ 17 MAGGIO, Rock’n’Roll Arena – ROMAGNANO SESIA (NO)
 
http://www.youtube.com/watch?v=pDGwnuvOFUU
 
http://www.youtube.com/watch?v=_ow6-QPpcEE


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AGALLOCH – FEN

Arnhem (NL), Willemeen

12 maggio

 

La data olandese degli Agalloch del Lucifer Over Europe 2013 Tour prevede un’esibizione di ben 2 ore degli americani, ma ad aprire la serata, da tempo sold-out, sono i britannici Fen con il loro black metal atmosferico ricco di venature post-rock. Privatisi delle tastiere, i due gentilissimi fratelli Allein ed il nuovo batterista hanno oramai trovato confidenza sul palco, anche se la loro esibizione non sovrasta mai la dimensione intimista della loro musica. Con sobrietá ed intensitá il loro set raggiunge momenti davvero splendidi, come nella scintillante Consequence, pezzo d’apertura del loro bellissimo album Dustwalker (Code666), confermando il gran talento della band, che ha moltissimo da dare in ambito rock/metal.

Gli Agalloch prendono il palco dopo che John Haughm sistema concentratissimo i propri totem propiziatori ed accende del profumato incenso a lato dei monitors. Il set è composto da 8 pezzi ed include l’intero ultimo EP Faustian Echoes. La suggestiva apertura è affidata alla bellissima Limbs, le cui note iniziali venogono dilungate con molto effetto, trasportandoci da subito in una dimensione magica, mentre si va in assoluta estasi quando giungono le prime note di quella gemma di pagan/atmospheric black metal che è Ghosts of the Midwinter Fires. You Were But a Ghost in My Arms, In the Shadow of Our Pale Companion e Kneel to the Cross chiudono il concerto con una sequenza a dir poco sublime: l’intreccio denso ed intenso di note prodotto dai musicisti stordisce ed ipnotizza, mettendo in risalto l’indiscutibile caratura musicale della band. È particolarmente bello ed inusuale vedere sul palco 3 musicisti che potrebbero benissimo far parte di un gruppo HC o indie circondare la figura introversa ma carismatica di John Haughm, l’unico a portare i capelli lunghi, l’unico ad avere un background solidamente metal. Il chitarrista Don Anderson in particolare si muove come un musicista hardcore, iniettando grande energia alla performance, in contrasto con l’atteggiamento mercuriale del cantante/chitarrista Haughm. Gli Agalloch non fanno in tempo a ritirarsi dal palco che giá esplode un boato di richiesta di bis. Ritornano quindi per deliziarci con Of Stone, Wind and Pillor e l’intera Our Fortress is Burning. Oggi gli Agalloch sono indiscutibilmente the absolute best!

John, il cordiale batterista Aesop Dekker ed il loro soundman, niente di meno che il mitico produttore Billy Anderson, mi dicono di non veder l’ora di arrivare in Italia, di cui apprezzano l’espressivitá della gente e l’acceso entusiasmo dei fans, ed in particolare non stanno nella pelle per vedere il Colosseo. Accoglieteli a braccia aperte!

Mystery Flame

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