Scrapyard | Goodfellas

La musica parla un unico linguaggio unendo traiettorie che passano per Roma e Memphis. Da una parte c’è l’italiano Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion, dall’altra lo statunitense Reed Turchi, una coppia che si è conosciuta e apprezzata condividendo i palchi nei rispettivi paesi, un ammirazione che è divenuta rapporto artistico con session in studio di registrazione al di quà e al di là dell’Oceano. Da tutto ciò ne è uscito uno splendido lavoro di blues viscerale e asciutto che parte dalla tradizione del Delta e della Americana più antica per arrivare a qualcosa di attuale e vibrante. In Scrapyard i due chitarristi creano intrecci di note che sono un viaggio solitario su strade dritte e polverose con i pensieri che vagano fino a dissolversi, cedendo il posto all’estatica contemplazione. Arpeggi minimali e slide guitar leggermente distorta aprono la fantasia dell’ascoltatore che si lascia trasportare dal gusto compositivo ma anche dall’istinto dei due artisti che alternano brani interamente strumentali ad altri interpretati con maestria dalla voce di Turchi. La sintonia tra i due musicisti è così elevata che l’energia e l’entusiasmo per questo incontro “internazionale” arriva subito anche al fruitore che si sente subito primo attore di una pellicola on the road caratterizzata da ampi paesaggi e senso di libertà permanente.

Una meravigliosa via di fuga.

Gianluca Polverari