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A PLACE TO BURY STRANGERS + MAQUINA A BOLOGNA – IL REPORT

A Place To Bury Strangers + Maquina
10 Aprile 2024
Covo Club – Bologna

È uno scontato sold-out quello che ha atteso i newyorkesi A Place To Bury Stranger (APTBS) a Bologna, seconda data del tour italiano che li ha visti salire sui palchi di Milano, Roma, Palermo e Messina.
Quello che ti aspetti è caos e tanto rumore, quello che i neofiti non sanno è il modo in cui verranno travolti.
Il trio composto dallo storico frontman Oliver Ackermann (voce, chitarra) e dai coniugi Sandra e John Fedowitz (rispettivamente batteria e basso e componenti dei Ceremony East Coast), ha recentemente pubblicato una serie di 7” The Seven a seguito dell’acclamato See Through You, album uscito nel 2022, sotto etichetta Dedstrange di proprietà di Ackermann.
Ad aprire le porte per la cura del rumore sono Deadbeat e Keep Slipping away, estratti da Exploding Head del 2009. Una miscela di distorsioni, a volume sovraumano, che accendono la miccia. La cassa toracica vibra, vibrano i polmoni e tutte le viscere, senza i tappi, vibra anche il cervello e non sai se metterti al riparo o se farti “sverniciare”.
Non mancano le recenti uscite, la potente Change Your God e Bad Idea che portano in eredità precisi riferimenti stilistici ai primissimi lavori della band. Ad un certo punto, gli APTBS, scendono dal palco e ognuno con un proprio strumento, si fanno spazio tra il pubblico, improvvisando un’adrenalinica jam noise che ipnotizza il pubblico. Siamo preda di un estatico delirio quando i suoni di I Lived My Life to Stand in the Shadow of Your Heart aprono le porte verso il gran finale. La deflagrazione è in atto: ecco arrivare Have You Ever Been In Love, luci strobo da ogni angolo e un muro di suono che supera i limiti della follia umana. Siamo schiavi di visioni psichedeliche, urla devastanti nella mente, mentre Sandra con il suo sorriso angelico picchia forte sulle porte dell’inferno, accompagnata dal potente basso di  John e Ackermann, con chitarra al collo,che agita una delle casse del palco.
BOOOM!!! Nulla sarà più come prima.
Ad aprire la serata è stato l’intrigante ed energico trio portoghese Maquina, una miscela di noise condito da Krautrock, EBM e Techno. Sicuramente da tenere d’occhio
Report di Stefania Nastasi
Foto di Rudy Filippini

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