The Underworld | 13 Febbraio

Il Koko ha registrato il tutto esaurito per i Monster Magnet la stessa sera ma nonostante ciò il pubblico che si ritrova a dare il secondo benvenuto nella capitale agli americani A Pale Horse Named Death, il relativamente nuovo progetto musicale di Sal Abruscato (Type O Negative, Life Of Agony) non è mancato. L’atmosfera è carica di  voglia di divertirsi grazie alle note eteree e intossicanti di quel post-grunge ricercato e ricco di  impronte doom che la band porta avanti con dedizione innata. Il primo gruppo di supporto Stormzone passa  totalmente inosservato ma con gli svizzeri Blood Runs Deep le cose cambiano: il frontman/bassista Stefan Reut ha un’ottima presenza sul palco che attira subito l’attenzione: insieme al batterista Simon Christ il nostro avvolge il pubblico con ritmi trascinati e particolarmente intensi che trasportano in una dimensione ai confini del surreale.  Il loro set è forse troppo limitato nei tempi per dare una visione completa della band ma è indubbiamente un ottimo inizio e il pubblico reagisce bene: i Blood Runs Deep sono indubbiamente da tenere d’occhio sia live che su album: Into The Void è in arrivo il 7 marzo. Sal Abruscato, sempre ben atteso dal pubblico che lo segue sin dagli esordi con i mitici Type O Negative nel lontano 1991 sembra essere di casa sul palco.  Non appena lancia le prime note di To Die In Your Arms, traccia dell’album di debutto della band, And Hell Will Follow Me il frontman diventa un’entità unica con la sua chitarra. I riffing seducenti delineano i sentieri tormentati di tracce sublimi quali The Needle In You e Growing Old entrambe dall’ultimo capolavoro Lay My Soul To Waste. I suoi vocalizzi  avvolgono il pubblico per un senso di abbandono totale.  Quando in chiusura arriva il momento della splendida Die Alone la band e il pubblico sembrano essere diventati un’entità unica, dove sensazioni e coinvolgimento emergono contagiosi e inebrianti. Un concerto dal quale è sempre difficile staccarsi, quello dei A Pale Horse Named Death.

Fabiola Santini

Ph: Fabiola Santini