66° FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO
7 – 17 AGOSTO 2013
La Fantasia al potere, verrebbe da dire dopo questa scoppiettante edizione di uno dei festival più sinceri ed ammirati d’Europa, che sulla Piazza Grande cittadina (proiezione serale all’aperto con una media 7.000 spettatori) concede qualcosa al pubblico più mainstream, ma che parallelamente offre una magnifica vetrina con il concorso internazionale, in cui gareggiano ben 20 lungometraggi provenienti da ogni angolo del globo in prima mondiale.
Proprio questa sezione ha offerto non pochi spunti, che vediamo di riassumere, lasciando comunque un po’ perplessi nell’esito finale, cosa già accaduta in passato con l’attribuzione dei premi a sorpresa rispetto alle indicazioni e al reale ed effettivo valore delle opere.
La giuria, da qualche anno ridotta a 5 elementi, capitanata da Lavrente Indico Diaz, regista filippino che vanta diverse partecipazioni a Locarno, Venezia e Cannes, ha attribuito il premio più ambito a Historia de la Meva Mort, una pellicola in stile Buñuel in cui si inseguono finzione e realtà tra Casanova e Dracula in 148 lunghi minuti, che non sembrano affatto aver soddisfatto il pubblico presente anche quest’anno numerosissimo al festival, diretto per la prima volta dall’appassionato nostro connazionale Carlo Chatrian.
A detta delle critica erano ben più accreditati titoli come il britannico Exhibition, della regista Joanna Hogg interpretato da Viv Albertine (ex cantante del gruppo punk inglese, The Slits), oppure l’intrigante francese Gare Du Nord in cui si narrano episodi di vita vissuti sullo sfondo della stazione ferroviaria parigina).
Sangue di Pippo Del Bono ha destato non poco clamore, sollevando addirittura una interrogazione parlamentare per un finanziamento pubblico di un progetto che vede tra i protagonisti l’ex brigatista rosso Giovanni Senzani; ma il nostro Pippo, che come sappiamo in qualità di teatrante riscuote assai plauso all’estero, va il merito di riuscire sempre a coinvolgere e a turbare lo spettatore (ha portato anche a casa il seppur piccolo premio “Don Chisciotte”). Lo stesso ha fatto il controverso Feuchtgebiete (tradotto: zone umide), in cui una giovane ragazzina anticonformista ci mette a conoscenza delle sue intime scoperte erotiche e di malsani atteggiamenti fisici. Protagonista la brava attrice rossocrociata Carla Jury, di cui sentiremo ancora parlare. Vera delusione per Une autre vie che con un cast di assoluto rispetto composto da Jasmine Trinca (al momento impegnata sul set a Barcellona con Sean Penn), Virginie Ledoyene e Joey Starr (il poliziotto nero di Polisse) non soddisfa le aspettative.
Portano a casa premi minori opere interessanti come Tableau Noir, storia-documentario di una scuola elementare di un paesino sulle alture del Giura svizzero, e Short Term 12, realizzazione indipendente USA girata all’interno di un centro per adolescenti problematici, in cui è premiata anche come migliore attrice la giovane Brie Larson. Miglior attore il peruviano Fernando Bacillo, protagonista della tragicommedia El Mudo; tragicomica anche la sua assenza a Locarno: sembra che Bacillo si sia presentato pronto a partire all’aeroporto di Lima senza il biglietto aereo…
E veniamo agli argomenti principali del festival, ovvero premiazioni di grandi nomi, anticipazioni di imminenti produzioni e retrospettive in omaggio a grandi del passato e del momento, di cui si sono maggiormente occupati i grandi media: su tutti la presenza di Jacqueline Bisset che ha colto l’occasione per annunciare l’arrivo in sala del film dedicato al magnate francese Strauss-Kahn, nel quale interpreta la bella e fedele moglie dello statista francese, il ritorno di Faye Dunaway, anche lei (come La Bisset) protagonista di gloriose e storiche pellicole come Bonnie & Clyde, Chinatown e Quinto Potere.
Degni di menzione anche Sergio Castellitto, premiato con il Pardo alla carriera che, a detta dello stesso attore, serve da stimolo per il suo futuro, Christopher Lee (che chiede di essere ricordato non solo per le sue recenti apparizioni), Otar Iosseliani definito un vero maestro della settima arte, Douglas Trumbull (l’uomo cui va il merito di tutti gli effetti speciali di 2001 Odissea nello spazio, Blade Runner e Three of Life), ma soprattutto al grande regista tedesco Werner Herzog, di cui viene tributata l’intensa opera intera con la proiezione di Fitzcarraldo sulla Piazza Grande, ma soprattutto di cui vengono presentati quattro nuovi agghiaccianti documentari su diversi detenuti in attesa di esecuzione capitale in USA.
Proprio a dimostrazione che Locarno è un festival per il pubblico, con gli incontri per gli spettatori a fine proiezione con attori registi e produttori, segnaliamo la presenza, del tutto inattesa in sala, di Herzog appena arrivato in tarda serata da Los Angeles, ove ora risiede, proprio per spiegare le motivazioni del suo progetto Death Row II agli spettatori; una grande dimostrazione di professionalità in un mondo sempre più piegato alle logiche del budget e del business, in cui, per fortuna, Locarno sembra andare decisamente controcorrente.
Fabio Vergani
CONCORSO INTERNAZIONALE
La Giuria ufficiale del 66° Festival del film Locarno, composta da:
Lav Diaz, regista, Filippine (Presidente)
Matthias Brunner, esperto di cinema, Svizzera
Valérie Donzelli, regista e attrice, Francia
Yorgos Lanthimos, regista e produttore, Grecia
Juan de Dios Larraín, produttore, Cile
ha deciso di assegnare i seguenti premi:
Pardo d’oro
Gran Premio del Festival, della Città e della Regione di Locarno
(90.000 CHF suddivisi in parti uguali tra il produttore e il regista) al film:
HISTORIA DE LA MEVA MORT di Albert Serra, Spagna/Francia
Premio speciale della giuria
Premio dei Comuni di Ascona e Losone (30.000 CHF suddivisi in parti uguali tra il produttore e il
regista) al secondo miglior film:
E AGORA? LEMBRA-ME di Joaquim Pinto, Portugal
Pardo per la miglior regia
Premio della Regione di Locarno (30.000 CHF) a: HONG SANGSOO
per U RI SUNHI (Our Sunhi), Corea del Sud
Pardo per la miglior interpretazione femminile
assegnato all’attrice: BRIE LARSON
per SHORT TERM 12 di Destin Cretton, Stati Uniti
Pardo per la miglior interpretazione maschile
assegnato all’attore: FERNANDO BACILIO
per EL MUDO di Daniel Vega e Diego Vega, Perù/Francia/Messico
Menzioni speciali
SHORT TERM 12 di Destin Cretton, Stati Uniti
TABLEAU NOIR di Yves Yersin, Svizzera
CONCORSO CINEASTI DEL PRESENTE
La giuria
Hartmut Bitomsky, regista e produttore, Germania (Presidente)
Tine Fischer, direttrice di festival, Danimarca
Daniele Gaglianone, regista, Italia
Peaches, musicista e regista, Canada
Nicolás Pereda, regista, Messico
ha deciso di assegnare i seguenti premi:
Pardo d’oro Cineasti del presente – Premio George Foundation
del valore di 40.000 CHF suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore:
MANAKAMANA di Stephanie Spray e Pacho Velez, Nepal/Stati Uniti
Premio per il miglior regista emergente
20.000 CHF offerti dalla Città di Lugano:
COSTA DA MORTE di Lois Patiño, Spagna
Premio speciale della giuria Ciné+ Cineasti del presente
30.000 CHF per i diritti di diffusione, versati al distributore francese:
MOUTON di Gilles Deroo e Marianne Pistone, Francia
Menzione speciale
SAI NAM TID SHOER (By the River) di Nontawat Numbenchapol, Tailandia
Opera Prima
La giuria
Luciano Barisone, critico cinematografico, Italia/Svizzera
Scott Foundas, critico cinematografico, Stati Uniti
Shelly Kraicer, critico cinematografico, Canada
ha deciso di assegnare il seguente premio:
Pardo per la migliore opera prima
Premio della Città e della Regione di Locarno (30.000 CHF ripartiti equamentre tra regista e
produttore) alla migliore opera prima tra quelle presentate nel Concorso internazionale, Concorso
Cineasti del presente, in Fuori concorso, in Histoire(s) du cinéma o in Piazza Grande:
MOUTON di Gilles Deroo e Marianne Pistone, Francia
Menzione speciale
MANAKAMANA di Stephanie Spray e Pacho Velez, Nepal/Stati Uniti
Pardi di domani
La giuria
Adriano Aprà, regista e critico cinematografico, Italia (Presidente)
Marta Andreu, produttrice, Spagna
Emir Baigazin, regista, Kazakistan
Grégoire Colin, attore e regista, Francia
Basil da Cunha, regista, Svizzera
ha deciso di assegnare i seguenti premi:
Concorso internazionale
Pardino d’oro per il miglior cortometraggio internazionale – Premio SRG SSR del valore di 10.000 CHF:
LA STRADA DI RAFFAEL di Alessandro Falco, Italia/Spagna
Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso internazionale del valore di 5.000 CHF:
ZIMA di Cristina Picchi, Russia
Nomination di Locarno agli European Film Awards – Premio Pianifica
Premio Pianifica del valore di 2.000 CHF. Il Premio include la Nomination nella categoria
cortometraggi degli European Film Awards:
ZIMA di Cristina Picchi, Russia
Premio Film und Video Untertitelung
Offerto dalla società Film und Video Untertitelung Gerhard Lehmann AG, sotto forma di
sottotitolaggio in tre lingue dell’Europa centrale:
TADPOLES di Ivan Tan, Singapore
Menzione speciale
ENDORPHIN di Reza Gamini, Iran
Concorso nazionale
Pardino d’oro per il miglior cortometraggio svizzero – Premio Swiss Life del valore di 10.000 CHF:
‘A IUCATA di Michele Pennetta, Svizzera
Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso nazionale
del valore di 5.000 CHF:
VIGIA di Marcel Barelli, Svizzera/Francia
Premio Action Light per la miglior speranza svizzera
Premio sotto forma di buoni in prestazioni tecniche offerte da Action Light, Avant-première SA/
Film Demnächst AG, SDS AG, Swiss Effects AG, EgliFilm AG, Titra Film SA e Taurus Studio:
LA FILLE AUX FEUILLES di Marina Rosset, Svizzera
Piazza Grande
Prix du Public UBS
il premio del pubblico “Prix du Public UBS” del valore di 30.000 CHF è assegnato al film:
GABRIELLE di Louise Archambault, Canada
Variety Piazza Grande Award
Il Variety Piazza Grande Award è assegnato a un film presentato in prima mondiale o internazionale
nella sezione Piazza Grande, da una giuria composta da alcuni critici della rivista specializzata
americana Variety presenti a Locarno. Il premio si propone di ricompensare il film che meglio sa
abbinare qualità artistica e potenziale commerciale, con l’intento di favorirne la carriera
internazionale.
Il Variety Piazza Grande Award è assegnato al film:
2 GUNS di Baltasar Kormákur, Stati Uniti
Giurie indipendenti e premi
Premio ecumenico
La Giuria
Thomas Bohne, Germania
Lucia Cuocci, Italia
Piet Halma, Paesi Bassi
Françoise Lods, Francia
Daria Pezzoli-Olgiati, Svizzera
Edgar Rubio, Messico
ha deciso di assegnare il suo Premio del valore di 20.000 CHF, messo a disposizione dalla Chiesa
evangelico-riformata e dalla Chiesa cattolico-romana svizzera e legato alla distribuzione in Svizzera
del film premiato, a:
SHORT TERM 12 di Destin Cretton, Stati Uniti
Menzione speciale
TABLEAU NOIR di Yves Yersin, Svizzera
Premio FIPRESCI
(Federazione internazionale dei critici cinematografici)
La Giuria
Esther Buss, Germania
Carmen Gray, Regno Unito
Oscar Peyrou, Spagna
Kiva Reardon, Canada
Cristina Trezzini, Svizzera
ha deciso deciso di assegnare il Premio della critica internazionale (Premio FIPRESCI) a:
E AGORA? LEMBRA-ME di Joaquim Pinto, Portogallo
Europa Cinemas Label
La Giuria
Henk Camping, Paesi Bassi
Luz Delgado, Spagna
Mary Nazari, Russia
Rod White, Regno Unito
ha deciso deciso di assegnare il primo Premio Europa Cinemas Label, volto a favorire la
distribuzione sugli schermi dell’associazione Europa Cinemas di un film scelto tra quelli del
Concorso internazionale e del Concorso Cineasti del presente, a:
TABLEAU NOIR di Yves Yersin, Svizzera
Premio Giuria dei giovani
La Giuria designata tra i partecipanti all’iniziativa Cinema & Gioventù e composta da Tessa
Cattaneo, Camille Cheneval, Guillaume Epars, Mirta Gariboldi, Antonin Niclass, Enrico Nicosia,
Corinne Orlando, Gilda Panizza, Lou-Théa Papaloizos, Manuela Pellegrini e Victor Steininger, ha
deciso di assegnare ai tre miglior registi dei lungometraggi presentati nel Concorso internazionale
i seguenti premi offerti dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Cantone
Ticino:
Primo Premio (6.000 CHF)
TOMOGUI di Shinji Aoyama, Giappone
Secondo Premio (4.000 CHF)
SHORT TERM 12 di Destin Cretton, Stati Uniti
Terzo Premio (2.000 CHF)
E AGORA? LEMBRA-ME di Joaquim Pinto, Portogallo
Premio “L’ambiente è qualità di vita” (3.000 CHF)
TABLEAU NOIR di Yves Yersin, Svizzera
La seconda Giuria dei giovani composta da Apolline Anor, Kim Bauer, Valeria Botto, Ulysse Berdat,
Lea Christa, Julien Crucitti, Heloise Deriaz, Selene Donati, Kenneth Koch, Leo Pusterla e Primo
Viviani ha deciso di attribuire un premio del valore di 2.000 CHF al miglior film del Concorso
Cineasti del presente:
LOS INSóLITOS PECES GATO di Claudia Sainte-Luce, Messico/Francia
La terza Giuria dei giovani composta da Michelle Aleo, Laura Cabrele, Soumeya Ferro-Luzzi, Anna
Hungerbühler Luraschi, Melissa Lianza, Silene Madonna, Elia Molo, Giulia Paganini,
Southida Sae-Aung e Alessandro Venditti ha deciso di assegnare due Premi del valore di 1.500 CHF
ai migliori cortometraggi del Concorso nazionale ed internazionale della sezione Pardi di domani.
Per il Concorso internazionale
Quelqu’un d’extraordinaire di Monia Chokri, Canada
Per il Concorso nazionale
ALFONSO di Jan-Eric Mack, Svizzera
Premio FICC/IFFS
(International Federation of Film Societies)
La Giuria
Astrid Maury, Svizzera
Abdelilah Eljaouhary, Marocco
Aleksander Gusev, Ucraina
ha deciso di assegnare il Premio Don Quijote al film:
SANGUE di Pippo Delbono, Italia/Svizzera
e una menzione speciale al film:
TONNERRE di Guillaume Brac, Francia
Semaine de la critique
La Giuria
Maria Giovanna Vagenas, Italia
Bernadette Meier, Svizzera
Pablo Marin Castro, Cile
ha deciso di assegnare il Premio SRG SSR/Semaine de la critique del valore di 8.000 CHF al film:
MASTER OF THE UNIVERSE di Marc Bauder, Germania/Austria 2013
e il Premio Zonta Club Locarno per la promozione della giustizia e dell’etica sociale al film:
ÕLIMÄE ÕIED (Flowers from the Mount of Olives) di Heilika Pikkov, Estonia