MAKAYA MCCRAVEN – ROMA JAZZ FESTIVAL
La 49a edizione del Roma Jazz Festival si è aperta con il concerto di Makaya McCraven, da dieci anni tra i musicisti più apprezzati della sua generazione. Il quarantaduenne batterista nato a Parigi e cresciuto negli Stati Uniti si è presentato con i capelli corti e un aspetto in parte rinnovato: con la sua presenza carismatica ha guidato un quartetto completato da Marquis Hill alla tromba, Junius Paul al basso e Matt Gold alla chitarra.
Per ottanta minuti Makaya ha presentato gran parte del suo nuovo album, Off The Record (IARC, 2025), una raccolta di quattro EP che fotografano quattro diversi momenti della continua evoluzione della musica definita dal diretto interessato ‘organic beat music’. Come sul disco, si è partiti dalle tracce più vecchie, come Sweet Stuff, presentate con suoni e dinamiche che ricordano il classico stile bop della Blue Note. Le sonorità più sperimentali e graffianti sono cominciate ad apparire nella seconda parte del concerto. I brani tratti dall’acclamato In These Times (IARC, 2022) sono stati presentati in una veste asciutta e potente: su Dream Another chitarra e basso si sono alternati nell’esposizione del tema al posto del flauto e degli archi della versione originale, rendendo il brano meno spirituale e più muscoloso.
McCraven ha spiegato con voce ferma e sorpendentemente calda che l’improvvisazione è parte fondante delle sue composizioni; che nella vita bisogna saper leggere e interpretare il momento; e che noi, platea che lo stava ascoltando, eravamo maestri in quest’arte. Quindi si è lanciato in una versione trascinante di News Feed, un altro brano dell’ultimo album, Off The Record.
Pubblico numeroso in una Sala Petrassi quasi esaurita, per la prima serata del Roma Jazz festival 2025, edizione particolarmente attenta ai suoni della fusion e dello spiritual jazz.
Roberto Mandolini
Parco della Musica, Roma, 01 novembre 2025