DEAD CAN DANCE cover story
La città della gioia
di Aldo Chimenti
Quando l’avventura dei Dead Can Dance ebbe inizio più di 30 anni fa, Lisa Gerrard e Brendan Perry erano due talenti in erba che il destino volle s’incontrassero in quel di Melbourne (Sud Australia), dove all’epoca risiedevano. Divennero presto un caso paradigmatico di slancio creativo sublimizzante, dotato di carisma e tante idee nel cassetto pronte a recare nuovo lustro al già fantastico scenario in fiore della new wave ottantina che fu, ma che confinare nel calderone dei filoni dark-rock e simili, come spesso accade, non renderebbe giustizia al ben più complesso e articolato profilo artistico dei due eclettici musicisti. Fu così che nel 1981, sulla scia di quell’incontro, Lisa Gerrard, studiosa di canto classico, e Brendan Perry, un giovane di belle speranze che si era fatto le ossa militando con lo pseudonimo di Ronnie Recent nella punk band neozelandese The Scavengers, (ribattezzatasi Marching Girls quando traslocò a Melbourne), diedero vita al primo nucleo dei DCD che, oltre ad essi, comprendeva Simon Monroe e Paul Erikson. In cuor loro sapevano di aver messo in moto un’alchimia straordinaria e sin dalle primissime registrazioni in studio si resero conto di possedere potenzialità tali da farli arrivare molto lontano…
Chiusa Parentesi
Intervista a Brendan Perry
di Leonardo Clausi
Se quando canta la voce di Brendan Perry è come un buon cognac, capace di ispessirsi in timbro e sfumature e di scendere nelle profondità dell’essere, al telefono è piuttosto blanda e quieta. È una voce gentile, che arriva dall’Irlanda a East Ham, il quartiere dell’East End di Londra da dove lo chiamo. E dove scoprirò che è lo stesso in cui è cresciuto anche lui, metà cosmopolita del duo più cosmopolita del post punk anglosassone. Con questo Anastasis i Dead Can Dance ci hanno finalmente restituito la loro spettacolarità onirica, l’afflato verso l’assoluto indispensabile a sopportare la trivialità del contemporaneo. Il loro è un ritorno gradito, agognato, che chiude una lunga parentesi dall’ultimo Spiritchaser (1998), dopo il quale lui e Lisa Gerrard avevano imboccato strade soliste…