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High Fade: funk, energia e follia nel cuore di Roma

Il trio scozzese High Fade ha fatto tappa all’Alcazar Live di Trastevere, trasformando una semplice serata primaverile in un’esplosione contagiosa di groove e ritmo. La band, formata da Harry Valentino alla voce e chitarra, Oliver Sentance al basso e Calvin Davidson alla batteria e seconda voce, ha regalato uno show trascinante, che ha fatto ballare il pubblico dall’inizio alla fine.

Dal primo pezzo, è stato chiaro che i tre ragazzi di Edimburgo non sono qui per giocare: il loro funk intriso di richiami disco anni ’70 e soul moderno è puro carburante per le gambe. La scaletta ha viaggiato senza freni tra i loro brani più virali — tra cui l’irresistibile “Sharpen Up” — e alcune anticipazioni dall’atteso album Life’s Too Fast, previsto per novembre.

Nonostante la giovane età e una carriera ancora agli inizi, gli High Fade vantano già milioni di visualizzazioni e ascolti in rete, oltre a una stima crescente da parte di nomi importanti della scena internazionale, da Jack Black a Brad Wilk. Il segreto? Un mix sapiente tra tecnica, presenza scenica e un suono che pesca tanto dalla scuola di Barry White quanto dall’attitudine da stadio di gruppi rock come i Kiss.

Il concerto all’Alcazar è stata la seconda delle tre tappe italiane del loro tour primaverile, che ha visto il gruppo passare anche da Milano e Bologna. E Roma ha risposto alla grande: la sala era gremita, l’energia palpabile, le mani alzate a ogni riff.

Con oltre un migliaio di concerti sulle spalle negli ultimi anni, gli High Fade si confermano come una delle realtà emergenti più promettenti del panorama funk-rock europeo. Se l’obiettivo era far muovere ogni corpo presente e lasciare un ricordo indelebile della loro musica, possiamo dire con certezza che missione compiuta.

High Fade live @ Alcazar – Roma
ph: © Stefano D’Offizi – 11 Aprile 2025

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