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…A TOYS ORCHESTRA

…A TOYS ORCHESTRA

Butterfly EffectUrtovox/Ala Bianca

La diagnosi per Moretto e soci è esterofilia cronica, con tendenze irrimediabilmente eclettiche e tentazioni sperimentali. Tale sindrome si palesa sia nella permanenza della dolcezza scintillante dei suoni da orchestra-giocattolo, nel riacutizzarsi della passione per l’indie-rock nelle ritmiche in gran spolvero e per l’alt-rock materiato di distorsioni e cantati in febbrili crescendo, sia nella manifestazione di nuovi sintomi, derivanti da una conflagrazione di generi, dall’indietronica a rare morbidezze ammalianti soul. Melodie potenzialmente da perfect pop o stadium song sono stravolte nel pathos tenebroso, quasi spettrale, del piano e al contempo nel suo classico rigore. Il languore cadenzato e seducente di My Heroes Are All Dead, in un sospiro quasi provocatorio che poi cresce corale e virulento, afferma il bisogno/l’assenza di eroi: il crepuscolo degli dei, il vuoto del cielo e il crollo degli ideali sono tratti distintivi del CD. Take My Place parte come un carillon, per prendere una cadenza cantautorale con sonorità elettroniche e poi farsi quasi tropicale e parossistica. Attenzione, il disco, che comprende anche brani potenti, quasi urlati, come Mary, canzoni più intime come Quiver, e pezzi quasi disco, venati di funk, può spiazzare, non essere immediatamente metabolizzabile, ma anche provocare dipendenza. La prognosi è alquanto esaltante. Scrigno di sorprese.

Ambrosia J.S. Imbornone

SRockerilla 410 Ottobre l’intervista e la monografia di  Ambrosia Jole Silvia Imbornone

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