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TURISAS

Sub 89

Reading, Berkshire (UK)

13 novembre

Battle, Metal, Battle, Meta! Il pubblico invoca l’arrivo del battaglione finlandese Turisas. I sei  vichinghi sono cambiati,  hanno abbandonato le pellicce, adesso sembrano i sopravissuti dello sterminio di Mad Max: i volti dipinti, il rosso del sangue versato, il nero delle armi. Guidati dal valoroso Mathias “Warlord” Nygård,  irompono fieri  alle note dell’inno The March Of The Varangian Guard.  Il violino suonato da Olli Vänskä come un’ arma letale introduce il loro inno To Holmgard And Beyond, tutti si uniscono in un coro agguerrito, l’ardore cresce.  Nygård si ferma, sorseggia la sua birra, che non dovrebbe essere francese, le sue parole I’d rather have French coffee but English beer  mandano in visibilio i bevitori orgogliosi.  Ogni concerto dei Turisas si conclude epicamente, trasporta in una taverna nel loro mondo dove dopo le fatiche delle battaglie, ci si ritrova per festeggiare le vittorie e per rinfoncilliarsi insieme. Sempre bravi, unici nel loro genere, non hanno rivali.

Fabiola Santini 

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