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SOULSAVERS

 

La cover story di Rockerilla di Maggio è composta da un articolo a più mani a firma di Matteo Chamey, Giancarlo Currò e Aldo Chimenti:

 

Intervista a RICH MACHIN “Le scelte del destino: Soulsavers e Dave Gahan”

Quali sono state le circostanze che ti hanno portato a realizzare questa perla nell’oceano della produzione musicale contemporanea?
Eravamo proprio nel posto giusto al momento giusto e non pensavamo di realizzare un disco insieme. è accaduto tutto con grande naturalezza.
Il Depeche Mode Tour Of The Universe (2009-10) è stata l’occasione perfetta per esaltare attimi che si sono trasformati repentinamente in forti esperienze di condivisione…
E’ stato il momento in cui io e Dave ci siamo conosciuti. Abbiamo così avuto modo di approfondire certe tematiche insieme, e forse solo grazie a questo tour ho cominciato a capire che saremmo potuti diventare grandi amici e di conseguenza fare musica insieme.
Si può quindi affermare che Dave abbia ritrovato se stesso e tu sia riuscito a dipingere il quadro ideale a rappresentazione di questa nuova avventura?
Sicuramente, non ho dubbi. Entrambi ci siamo ritrovati nello stesso spazio-tempo a pensare e ragionare con la stessa testa. Le idee che abbiamo partorito si sono tramutate presto nel progetto musicale

 

 

 ph Steve Gullick

Focus su DAVE GAHAN: “So-stare in solitudine”

Dave non si è mai detto convinto di “Exciter”. Nonostante quell’albo abbia raggiunto un successo importante, suggellato per l’occasione dal One Night in Paris filmato da Anton Corbjin. Un po’ troppo perfetto come sound, senza sbavature, e sotto questo aspetto parecchio lontano dal desiderio di vivere in maniera energica e umana l’esperienza ormai consolidata dei Depeche Mode. Dave matura l’idea di lavorare a un disco solista, chiarendo fin da subito che l’avventura con la band non sarebbe finita. Martin Gore da parte sua si diletta con le cover di Counterfeit #2 – il primo è del 1989, ma questa è un’altra storia. Ken Thomas, e soprattutto Knox Chandler, che ha già avuto a che fare con Siouxsie And The Banshees, Creatures, Psychedelic Furs, accolgono la sfida: si tratta di dimostrare efficacemente che Gahan non è solo un interprete, una voce, ma anche una mente pensante che può contribuire in maniera personale alle sorti dei Depeche…

 

Recensione di SOULSAVERS “The Light The Dead See”

 

 

 

 

 

 

 

 

SOULSAVERS: “Le nuove geografie del soul”, un viaggio attraverso “Tough Guys Don’t Dance”, “It’s Not How Far You Fall, It’s The Way You Land” e “Broken”

 

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