Che aria tira

Ala Bianca

C’è anche Carlo Lucarelli nel nuovo disco de Il Parto delle Nuvole Pesanti: recita dei versi sul brano La nave dei veleni, ispirato al suo libro Navi a perdere. Fabrizio Moro, il cantautore romano che ha scritto il brano sanremese contro la mafia, è ospite di Crotone altro brano che insiste sul tema dell’ambiente, o meglio della devastazione ambientale. Stavolta Il Parto esplora strade musicali innovanti, fermo nello stile popolare che lo contraddistingue da sempre. Una questione di suono, prima di tutto. Gli strumenti acustici si combinano con i suoni elettronici; il tamburello si confronta con la chitarra elettrica e il mandolino chiede venia al computer che rende tutto un po’ meno caldo, sepppur funzionale ai tempi che sono. Salvatore De Siena, Americo Sirianni, Mimmo Crudo, con l’ormai storica collaborazione di Antonio Rimedio e Manuel Franco, hanno assemblato un disco fresco e graffiante, apparentemente morbido, per via del tocco musicale. In realtà le tematiche sono forti perché Il Parto in vent’anni di onorata carriera non ha mai smesso di combattere, al cinema e a teatro, con le canzoni. Qui si cantano anche le speranze del Sud in Vento di scirocco, si dà un taglio alla fredda scienza dell’economia in Terapia sociale, si raccontano le vittime del lavoro e del carcere. Insomma, si guardano le storture d’Italia, per prendere atto di Che aria tira. Brezza d’impegno.

Ugo Bacci