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WOLVES IN THE THRONE ROOM

Londra | The Garage | 23 giugno

A grande richiesta i lupi sono tornati nella capitale dopo il successo del loro ultimo concerto all’Heaven lo scorso novembre. I Wolves In The Throne Room si formano nel 2003 ad opera dei fratelli Aaron e Nathan Weaver, tra le ombre dei paesaggi oscuri e misteriosi e i meandri idilliaci della costa nord occidentale degli Stati Uniti. In tour a supporto del loro ultimo opus Thrice Woven uscito nel 2017 i nostri hanno decisamente aumentato la loro presenza live oltreoceano.

Dopo il set incolore degli inglesi Wode, i Wolves In The Throne Room si posizionano sul palco come un branco di lupi pronti all’attacco e partono le raffiche di luci, anche se soffuse, dando il via ad un set idilliaco.

Il drumming di Aaron Weaver risalta per il blast-beat forsennato nella traccia di apertura Born From the Serpent’s Eye per dieci minuti di puro oblio black. L’atmosfera si infittisce tra i meandri di Angrboda, un esempio di pura opulenza compositiva e la tenebrosa Prayer Of Transformation che trasporta il pubblico nell’universo Wolves In The Throne Room, dove è impossibile resistere alle forze della natura che avvolgono gli animi, tagliando ogni collegamento con il mondo esterno.

Difficile paragonarli ad altre realtà black, il loro è un sound che, soprattutto live, alimenta la spiritualità dell’individuo.

Fabiola Santini (testo e foto)

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