Album di debutto per questo musicista brasiliano che fonde la sua eredità tropicale con il suo amore per la musica psichedelica, jazz e rock, ispirandosi anche a molti grandi connazionali – Caetano Veloso, Arthur Verocai, Ivan Lins, Milton Nascimento, Joyce, Hermeto Pascoal, Marcos Valle e Azymuth (solo per citarne alcuni) – con cui ha lavorato come ingegnere, assistente e produttore.

Nei suoi testi non mancano le tematiche più attuali: la crisi politica, economica ed ecologica che vede inghiottire il Brasile, droghe, droni e oscurità, sottolineando l’importanza dell’arte di portare la luce in tempi difficili.