Tones On The Stones
In una location decisamente inusuale, una cava abbandonata a Roncino di Oira (VB), nei pressi del Lago Maggiore, ai Piedi delle Alpi, il Tones On The Stones spinge ancora più avanti il concetto di “protagonismo” della natura: non una semplice cornice, ma una vera e propria attrazione, resa ancor più spettacolare dalle sue interazioni con l’arte. Fino al 5 settembre, in un ex spazio industriale trasformato in un vero e proprio teatro stabile di pietra, il festival verrà animato all’interno di uno spazio/ecosistema dedicato “alla ricerca artistica, all’innovazione, alla conoscenza e al benessere individuale e collettivo”. Quattro le sezioni che si articoleranno nell’arco di due mesi: il 14 e 15 luglio Riverberi, due giorni di performance sonore in orari diversificati e con allestimenti essenziali per scoprire il teatro nella sua forma più naturale; lungo i mesi di luglio e agosto, Tones on the Stones, il cuore originario del festival, dedicato ai progetti multidisciplinari e ai grandi artisti internazionali; dal 27 luglio al 1°agosto Nextones, festival di sperimentazione elettronica e audiovisiva; e, dal 3 al 5 settembre Campobase, campeggio/comunità temporanea per esplorare la cultura della montagna. Tra gli ospiti Gianluca Petrella, Manu Katchè e Tomoko Sauvage.