THE TALLEST MAN ON EARTH
Roma, Chiesa Evangelica Metodista
10 ottobre
Chi avrebbe mai immaginato una fila di decine di metri in attesa di un posto libero per l’esibizione sold out di Kristian Matsson? Certo, il cantautore svedese è un beniamino del pubblico e della critica indie dominante, ma un tale afflusso non manca di destare un certo stupore, tanto più che oltre ai posti sugli scranni ne erano stati ricavati (si fa per dire) all’incirca altrettanti in piedi, per un affollamento che fin dall’inizio ha reso disagevole la fruizione del concerto. A ciò si aggiunga la non perfetta amplificazione della voce (sic!) dello snello ragazzo in canottiera che si contorceva teatralmente intorno alla sua chitarra, come se avesse scambiato il sagrato della chiesa per il palco di qualche club alternativo. Dopo oltre una faticosissima ora di accaldata ressa, restano almeno le belle canzoni dell’ultimo There’s No Leaving Now, seppure anch’esse in interpretazioni troppo marcate e artificiose.
Raffaello Russo
ph Roberto Panucci