THE MAGIC NUMBERS
Alias | Caroline/Universal
Gli inglesi Magic Numbers tornano a farsi vivi con un quarto album prodotto dallo stesso cantante nonché principale autore della band Romeo Stodart, sempre accompagnato dalla mano del fido Ben Amesbury. Accantonate le dolcezze acustiche dello scorso, ingiustamente poco considerato, The Runaway (ad arrangiare gli archi si ritrovava allora un maestro di prima grandezza come Robert Kirby), Alias si offre all’orecchio come un disco molto elettrico, a tratti anche ispido, sempre vivacissimo negli arrangiamenti e nella veste sonora. Sorprendono il groove caldo e trascinante di tracce ispirate come E.N.D., in odore di Fleetwood Mac, le orchestrazioni sixties di You K<No>W e Roy Orbison (vertice del disco, assieme a Thought I Wasn’t Ready), ma anche il blues-rock di Out On The Streets e Shot in The Dark, effettivamente in linea con lo Young più ringhioso e graffiante. Non mancano ad ogni modo i consueti rimandi alle produzioni folk di Joe Boyd e dintorni (Wake Up, Black Rose). La band dei fratelli Stodart e Gannon regala un’ennesima prova di superiore scrittura e maestria melodica, talvolta un filino pedantesca nella ricerca del dettaglio sontuoso ma mai meno che apprezzabile. Da ascoltare con attenzione.
Francesco Giordani