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SONISPHERE | UK

| Knewborth Park | North Hertfordshire  | 4-6 Luglio

 

Un’assenza durata davvero troppo, anche se due anni senza l’edizione UK del noto festival europeo Sonisphere sembrano solo un vago ricordo dal momento in cui si apre il sipario. L’atmosfera dell’evento, immerso nel verde delle colline di Knebworth,è la stessa di quella fantastica edizione del 2011, con gli Slipknot come headliner e i Watain nel cuore della notte. Il festival è suddiviso tra due palchi principali (Apollo, Saturn) per gli headliner e le band di calibro (Prodigy, Iron Maiden, Metallica, Alice in Chains, Slayer, Ghost) e una miriade di tendoni (Bohemia, Satellite e Jägermeister) riservati ai live più esplosivi (Dripback, Beastmilk). Tra una band e l’altra il pubblico può rifocillarsi  rimpinzandosi con ottimo fast-food e affini affogati in quantità industriali birra, gironzolando tra giostre  e mercatini. A Sonisphere non manca nulla ed è tornato ad essere il festival estivo per eccellenza a livello internazionale. Sonisphere offre infatti delle logistiche appetibili per i fans di tutta Europa:  Knebworth è situato a pochi chilometri dalla stazione di Stevenage ed è facilmente raggiungibile tramite servizi pubblici da Londra (20 minuti in treno da Kings Cross). Durante i tre giorni del festival è possibile pernottare nel  campeggio perfettamente allestito con la possibilità di acquistare  biglietti VIP per regalarsi un trattamento ancora più esclusivo. Tre giorni di live music e divertimento garantito non stop: ben tornato Sonisphere!

Dopo le prime due giornate in cui indubbiamente i Prodigy  e gli Iron Maiden, insieme a Slayer, Ghost e Anthrax hanno spopolato, la terza giornata si apre alla grande con del sano death metal made in France.  Per i Gojira, il Regno Unito è come una seconda patria: nonostante sia ancora molto presto e il pubblico appaia all’inizio ancora assonnato e in lenta ripresa a causa della baldoria della serate precedente, l’atmosfera è elettrizzante. Joe Duplantier, frontman della band guida il suo plotone verso la vittoria con esecuzioni a dir poco perfette di Backbone e Flying Whales. La band appare carica e desiderosa solo di dare il meglio di se stessa: le peripezie del frontman sul palco  e oltre, nella piattaforma che si estende a ferro di cavallo verso il pubblico offrono uno show rigenerante sotto tutti i punti di vista. Non poteva esserci un inizio migliore: mentre i londinesi  Dripback si preparano nel tendone Jägermeister è già arrivato il momento  di  gloria della giornata.  Dopo un a performance ineccepibile regalata dal canadese più pazzo del pianeta, Mr. Devin Townsend  (imbattibile nei suoi volteggi) e il suo Project, eccoli  finalmente di ritorno; con il sesto album appena uscito Once More ‘Round the Sun gli americani Mastodon sono visibilmente super carichi: l’inizio con la splendida Oblivion mette in moto uno show a dir poco idilliaco.  Gli Airbourne sono bravi quanto basta per mantenere le temperature alte, ma l’attesa per gli Alice In Chains distrae da qualsiasi altra band della giornata. Il loro set ripercorre gli allori di un passato glorioso (No Excuses, Them Bones, We Die Young) e di un futuro sempre più ricco di promesse, con versioni particolarmente intense delle più recenti Check My Brain e Stone, rispettivamente dal quarto e quinto album della band, Black Gives Way To Blue (2009) e The Devil Put The Dinosaurs Here (2013). Il riffing inconfondibile del chitarrista Jerry Cantrell e gli intrecci di melodie eteree enfatizzati dai vocalizzi inebrianti del frontman William DuVall definiscono la perfezione assoluta del loro set e il preludio per il grande headliner della terza ed ultima serata. I leggendari Metallica con il loro set a richiesta, lasciano ancora una volta un’impronta indelebile. I due maxi schermi offrono un’anticipazione, data dagli stessi membri della band, su quello che seguirà. Il frontman James Hetfield lancia raffiche non stop di assoli mozzafiato come la grande tradizione Metallica richiede: Master Of PuppetsCreeping Death e la mitica One riportano agli anni d’oro. La presenza in palco del bassista Robert Trujillo, ormai parte integrante della band dal 2003 è imbattibile, il nostro appare instancabile, balzando da una parte dell’altra del palco come niente fosse. Unici!

Sonisphere UK 2014: un festival tutto da ricordare, l’edizione del 2015 è già nell’aria.

Fabiola Santini

PH: Fabiola Santini

 AIRBOURNE-(1-of-1) _ALICE-3-(1-of-1)METALLICA-4-(1-of-1) GOJIRA-2-(1-of-1) DEVIN-(1-of-1) MASTODON-2-(1-of-1)

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