Nei giardini del Faraone

 Ben Chasny è un musicista figlio di questi tempi. In un’epoca in cui il rock non produce più paladini da almeno vent’anni (cfr. Radiohead) e in cui il disco come mezzomdi comunicazione e diffusione è entrato in una crisi irreversibile c’è un intero universo che nasce e cresce tra le macerie dell’industria discografica. Un mondo di microetichette indipendenti dove piccoli artigiani della musica costruiscono con le proprie mani le confezioni di cdr, minicd larghi 3 pollici, vinili e anche musicassette.

Se è vero che le vendite dei cd perdono colpi anno dopo anno, quelle del vinile sono da almeno quindici anni sempre in crescita. Un mercato piccolo ma di affezionati che continuano a comprare la loro musica preferita, approfittando della frammentazione della discografia. Altro che crisi: per chi mangia musica non c’è stato periodo più ricco di spunti e proposte. Il sorgere di microetichette di cdr è stata una rivoluzione copernicana. Una ventata d’ossigeno che è partita dal sottobosco delle scene indipendenti…

Sul numero di Luglio/Agosto di Rockerilla l’intervista di Roberto Mandolini.