| Titan | Season Of Mist

I Titani sono identificati come le più antiche divinità protagoniste della mitologia greca: rappresentano le forze magiche della natura  e proprio per questa connotazione suggestiva, i greci Septicflesh hanno scelto di definire il loro nono full-length con un un titolo particolarmente rappresentativo, Titan. Il terzo album dalla loro reunion, avvenuta nel 2007 dopo tre anni di separazione, segue The Great Mass (2011) e riporta questa band di prestigio tra  gli allori di un futuro ricco di premesse.  Il loro genere musicale, definito dagli addetti ai lavori come symphonic dark metal  offre una fusione esemplare di strutture classiche incorporate nell’estremo che a tratti prende una meritevole deviazione death,  anche se la vera struttura portante rimane comunque ancorata alla tradizione. Durante il percorso dell’album, affiorano spesso e volentieri quei richiami goth che li hanno contraddistinti sin dagli esordi nel lontano 1993 con il mitico album di debutto Mystic Places Of Dawn. Tracce come Burn, che già si appresta a diventare il loro prossimo cavallo di battaglia live e Confessions Of A Serial Killer mettono in luce una ricchezza compositiva di altissimo livello, che esplode in una miriade di passaggi intricati definiti da un riffing incessante che incanta. Il duello dei vocalizzi di Seth Siro Anton e Sotiris Anunnaki è l’elemento fondamentale che genera una senzazione di grandeur, dall’inizio (War In Heaven) alla fine (The First Immortal). L’ennesimo album di  prestigio di una band storica ancora in  ottima forma.

Fabiola Santini