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SEPTICFLESH – INQUISITION

Il colosso greco dei veterani Septicflesh ritorna on the road con un nuovo tour a supporto del loro ultimo opus Codex Omega uscito lo scorso settembre per Season Of Mist (https://shop.season-of-mist.com/septicflesh-codex-omega-cd-digipak-digital). L’inizio promettente con gli italiani Arkana Code e gli egiziani Odious anticipa una serata esclusiva: il furore iniziale dei due gruppi apripista sfocia nel set dei colleghi di etichetta e mostri sacri del black metal made in USA Inquisition. All’arrivo sul palco del frontman Dagon il pubblico esplode in un unisono di grida di benvenuto, il preludio perfetto alla maligna From Chaos They Came, un groviglio di riff sparati a velocità fulminea come raffiche di fuochi indomabili. Il percorso continua tra i sentieri oscuri e belligeranti di Dark Mutilation Rites, imponente e di Astral Path to Supreme Majesties in cui il drumming di Incubus risalta sia per la precisione repentina che per l’impatto minaccioso. La fine di questo set adrenalinico arriva con la bombastica A Magnificent Crypt of Stars: difficile accettare che il sound degli Inquisition, black metal fino al midollo e carico di struttura e consistenza sia il prodotto di soli due musicisti, dotati di maestria non indifferente, ma anche di spiccata individualità e fiducia nei propri mezzi. La torcia passa quindi agli headliner: il frontman Spiros Antoniou, in arte Seth, propone senza indugio la splendida Dante’s Inferno, traccia di apertura di Codex Omega per poi colpire in pieno il pubblico con una versione spettacolare di Martyr dove il suo spectrum vocale risalta per la sua maestosità. I nostri rivisitano il passato con un balzo nei meandri del capolavoro Communion, uscito nel 2008: sia la title-track che la la grandiosa Anubis confermano che il fuoco degli esordi dei Septicflesh è più che mai vivo.

Un set irripetibile.

Fabiola Santini

Brescia | Circolo Colony | 11 gennaio

 

 

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