SARDEGNA ESOTERICA
Troppo spesso la Sardegna viene considerata come luogo splendido per le proprie vacanze suddivise tra località adatte ai vip e altre più remote dove isolarsi dal caos quotidiano ammirando, giustamente, una flora e una fauna spettacolari. Raramente ci si sofferma anche sulla sua ricca varietà culturale e storica per molti versi ancora tutta da scoprire, analizzare ed amare. In questa misteriosa terra infatti continuano a nascere forme espressive molto particolari e anche chi suona talvolta crea opere valide quanto di nicchia. Molti musicisti non hanno vita semplice nel promuovere fuori dalla Sardegna i propri lavori poiché il mare di mezzo fa lievitare i costi di spostamento, rendendo deficitaria la circolazione nel resto della penisola. Ecco dunque che alcuni artisti lasciano il proprio luogo natio per stabilirsi in altre regioni ma, nella maggior parte dei casi, l’espatrio avviene per motivi lavorativi facendo sì che tanti progetti autoctoni vadano a morire. In tutta questa epoca di spostamenti e sradicamento delle proprie radici, c’è però una piccola quanto interessante realtà che resiste e che promuove da oltre dieci anni uno studio e una produzione di grande caratura artistica e culturale che si ispira alla natura folk locale più ancestrale, per sposarla con i suoni più occulti e contemporanei provenienti dall’industrial, dal post-punk e dalla wave più tenebrosa. Il nome di questo piccolo miracolo è Trasponsonic, ossia un collettivo di musicisti con base operativa a Macomer, in provincia di Nuoro, piccola città circondata da un paesaggio aspro quanto evocativo e ricco di caverne con secoli di religiosa storia al proprio interno…su Rockerilla Novembre lo speciale di Gianluca Polverari.