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Samael

Grande ritorno da parte degli svizzeri Samanel nella capitale con un live d’eccezione all’Underworld. Ripresi dalle fatiche di Incineration, il noto festival di musica estrema tenutosi il week-end scorso, i londinesi si riversano nella tana di Camden Town per assistere al concerto da headliner di Vorph & co, ancora in tour non stop a supporto del loro ultimo opus Hegemony uscito nel 2017. Il loro set viene preceduto dai francesi  Hangman’s Chair che non convincono per il suono troppo ripetitivo  e senza personalità che lascia il pubblico visibilmente insoddisfatto e annoiato. L’ambience cambia radicalmente alle note fulminee della title-track di Hegemony,traccia portante di un album riuscitissimo che a due anni di distanza continua ad attirare l’attenzione di nuovi fans. Gli attacchi synth calibrati alla perfezione e lanciati con furia repentina tra la miriade di riff scalpitanti, creano il tappeto sonoro perfetto per la sequenza migliore della serata, Angel Of Wrath e Rite Of Renewal. I Nostri si concedono una breve  pausa prima di sgretolare la barriera del suono con Solar Soul,dove regnano sovrani i vocalizzi di Vorph e le lame rotanti synth di Xy. Le reazioni del pubblico surriscaldato vanno dallo stupore totale al fervore carico di adrenalina pura che incita molti dei presenti a lanciarsi sul palco per abbracciare e ballare insieme agli idoli. I Samael passano ancora una volta questa prova con la loro consueta e meritata sicurezza nelle proprie armi che li consacra come una realtà live imperdibile. Chiudono questo set memorabile con un  classico, My Savior. Perennemente bravi.

Hangman’s chair

Londra | The Underworld |14 Maggio

Fabiola Santini (testo e foto)

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