RED FANG | Londra
| Electric Ballroom |21 Marzo
Gli americani (Portland) Red Fang stanno letteralmente spopolando nei circuiti live internazionali. Dall’uscita del loro terzo album Whales And Leeches la band è inarrestabile: di ritorno in UK dopo una top performance al noto festival Download l’estate scorsa, i Red Fang si ripropongono al pubblico londinese nel più che meritato ruolo di headliner. In questa occasione lo storico Electric Ballroom, sold-out, appartiene a loro. La serata parte magnificamente con I connazionali Lord Dying: band relativamente giovane, nonostante ciò la presenza sul palco del quartetto capitanato dall’imponente frontman e vocalist Erik Olson è da apprezzare appieno. Ritmi caldi infusi di attacchi thrash e sludge lento e trascinato si fondono nel drumming energico di Jonathan Reid: il sound avvolge inaspettatamente il pubblico in un turbine di emozioni, difficile credere che questo sia solo l’inizio di serata. Il loro set si evolve tra i sentieri ricchi di spessore delle tracce dal loro ultimo album, Summon The Faithless ed è indubbiamente troppo breve. I Lord Dying si dimostrano pronti al grande passo, quello di conquistare l’Europa con il proprio tour. Seguono i californiani Shrine, che non convincono. Le temperature diminuiscono, come diminuisce il coinvolgimento da parte dell’audience. Se all’apparenza il trio è tosto quanto basta, con il procedure della scaletta il sound sembra sempre meno definite; manca la sostanza. Ma ci pensano gli headliner: l’inizio con Hank Is Dead non poteva essere meglio studiato: il pubblico si esalta sin dalle prime note di questa traccia tanto ricca di velocità e colore, quanto penetrante. Dal momento in cui arriva l’assolo del chitarrista David Sullivan si notano i primi accenni di mosh-pit. Il set è in costante ascesa, tracce quali la seducente Malverde e la recente No Hope consacrano i Red Fang tra le band live da seguire. Sono bravi, consapevoli della propria originalità e soprattutto, dediti al pubblico come ben pochi!
Fabiola Santini
PH: Fabiola Santini