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PSYCHO PRAXIS

Echoes from the deep

Black Widow

 

L’esordio di questo quintetto bresciano è una macchina del tempo con le coordinate incastrate nel progressive psichedelico dei Settanta, quello più “suonato”, non contaminato da campionamenti o da colate laviche di overdubbing. Echoes from the deep si compone di 6 mini-suite, sempre in bilico tra irruenza e fragile lirismo, composte e interpretate con un approccio quasi filologico, entro i confini dettati dalla storia, tanto da sembrare in tutto e per tutto il prodotto di un’altra epoca, mentre i testi, in inglese, appaiono costellati di simbologie oscure e suggestioni visionarie.

 Alessandro Hellmann

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