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PAUL McCARTNEY

Pure | Concord/Universal

Due per chi si accontenta, quattro per chi non ne ha mai abbastanza.

Sono i cd presentati in questa retrospettiva personale compilata dallo stesso Macca; 39 e 67 i rispettivi titoli in elenco.

Non può essere ovviamente l’antologia definitiva di un autore che ha pubblicato complessivamente oltre quattrocento canzoni, ma non nasconde nemmeno l’obiettivo di proporsi come la più aderente alle sue comunque opinabilissime preferenze.

Basta a caldeggiarne l’acquisto?

Dipende dal grado di “dipendenza” nei confronti di questa icona assoluta della musica pop o più verosimilmente dalla più o meno grande dimestichezza che si ha con il suo invero voluminoso canzoniere.

Come ogni antologia, infatti, anche questa è inevitabilmente destinata a scontentare qualcuno, a fargli lamentare questa o quella ingiustificabile lacuna o a dargli il destro per eccepire sull’opportunità di inserire nel programma questo o quest’altro episodio minore e/o trascurabile.

Alla fine, i soli che potranno beneficiarne appieno saranno i neofiti, quelli che solo ora accostano la produzione post-Beatles di McCartney: per quanto tutt’altro che completa ed esaustiva, la vetrina di Pure esibisce gioielli pop di raro pregio e inconfondibile fattura.

Elio Bussolino

 

 

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